Una radice commestibile, conosciuta sin dai tempi antichi come rimedio officinale. Lo zenzero è ormai molto diffuso, grazie alle sue numerose proprietà.
Nella conoscenza degli italiani lo zenzero sembra essere comparso soltanto grazie ai ristoranti giapponesi, quando compare fresco in una ciotolina per accompagnare il sushi. Ma questa radice vanta secoli e secoli di storia alle spalle: è stata da sempre utilizzata in cucina in qualità di spezia, per esaltare i sapori delle pietanze. Era conosciuta per le sue proprietà afrodisiache, antibiotiche, antinfiammatorie, perfino come antidoto naturale al morso dei serpenti. Enrico VIII la consigliò addirittura come rimedio contro la peste.
Il suo nome scientifico è Zingiber officinale, ed è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, insieme a oltre 1300 specie, anche queste dalle proprietà culinarie e curative interessanti, come la curcuma e il cardamomo. Lo zenzero, conosciuto anche come ginger, è la parte della pianta detta rizoma, ovvero la radice a crescita sotterranea: colorito marroncino e interno giallo, il rizoma è bitorzoluto, irregolare e dalla consistenza carnosa. Ha le sue origini in Asia, in particolare Cina e India, dove veniva coltivato già 5000 anni fa e utilizzato come spezia, condimento e rimedio curativo. Sbarca nel nostro continente solo con Alessandro Magno, e il suo uso si diffonde dall’Antica Grecia a tutto l’Impero Romano, arrivando grazie agli Arabi fino all’Africa. È un periodo particolarmente fiorente per il commercio di spezie, e lo zenzero diventa tra il XIII e il XIV la spezia più commercializzata: in forma essiccata e polverizzata, viaggia dall’Oriente fino al bacino del Mediterraneo, si diffonde a macchia d’olio, conquista i popoli con le sue proprietà così sorprendenti da sembrare magiche.
Origini Zenzero: qualche curiosità sulla sua provenienza
Confucio pensava che lo zenzero favorisse le funzioni mentale e non terminava mai un pasto senza masticarne un pezzetto. Nel Corano viene descritto come una pianta benedetta da Allah. Plinio il Vecchio lo consiglia come digestivo, Apicio lo inserisce nella sua raccolta di ricette “De re Coquinaria”; il medico Discoride lo consiglia in caso di dolori allo stomaco, per Pitagora è un antidoto al morso dei serpenti. II popoli Arabi lo indicano, forse ispirati dal suo sapore leggermente piccante, come stimolante per la libido, utile a rinvigorire le prestazioni sessuali. Perfino la celebre Scuola medica Salernitana ne loda le proprietà afrodisiache, e ne fa l’ingrediente principale per le pozioni d’amore.
Lo zenzero raccoglie leggende anche nella sua storia più recente: la storia popolare narra, infatti, che sia stata la regina d’Inghilterra Elisabetta I a modellare il gingerbread man, il celebre biscotto dall’impasto speziato a forma di omino, una sorta di ritratto dei dignitari di corte. Di pan di zenzero era anche la casetta di Hansel e Gretel, protagonisti della celebre fiaba dei fratelli Grimm, che per molto tempo è stata definita erroneamente “di marzapane”.
Benefici e proprietà dello zenzero
Ma perchè sin dall’antichità lo zenzero ha la nomea di essere una pianta quasi magica, per tutte le sue proprietà? Perchè questa radice, da sempre ha molte proprietà terapeutiche che lo rendono un rimedio prezioso in molti casi. Molte delle proprietà della radice si devono al gingerolo, il composto oleoso principale dello zenzero.
Lo zenzero agisce come antinfiammatorio e antiossidante, inibendo l’attività dei radicali liberi e contrastando così lo sviluppo di malattie croniche legate all’invecchiamento cellulare.
Riduce poi il gonfiore addominale dopo i pasti, promuovendo lo svuotamento gastrico e agisce come gastroprotettore, stimolando la produzione di mucina, una glicoproteina che protegge la mucosa gastrica dall’acido cloridrico presente nei succhi gastrici. Allevia inoltre i sintomi da reflusso gastroesofageo, agendo da inibitore della pompa protonica e riducendo così la produzione di succhi gastrici. È un ottimo rimedio contro la nausea, anche in gravidanza. Per quanto riguarda il benessere di stomaco e intestino, si ipotizza che lo zenzero abbia un effetto digestivo in quanto sembra stimolare la secrezione di saliva e di succhi gastrici e biliari, facilitando la digestione; inoltre è in grado di contrastare la formazione di gas intestinale, in quanto sembra sfavorire l’accumulo di tossine e la fermentazione causate dai batteri. Aiuta poi la perdita di peso, riducendo l’infiammazione dell’apparato digerente e migliorando l’efficienza del metabolismo.
La medicina orientale lo considera un antinfiammatorio naturale, utile per contrastare i mal di testa lievi e i reumatismi. Una proprietà più recentemente suggerita da studi scientifici riguarda la sua azione sui livelli degli zuccheri nel sangue. Una ricerca iraniana, per esempio ha ipotizzato che l’assunzione quotidiana di due grammi di polvere di zenzero possa ridurre il rischio di complicanze croniche del diabete.
Lo zenzero viene anche inserito tra i “rimedi della nonna” per combattere le infezioni: il gingerolo sembra infatti contrastare la crescita dei batteri presenti nella bocca, responsabili dell’infiammazione delle gengive. Anche le infezioni respiratorie, come raffreddore, tosse e mal di gola, secondo la tradizione popolare potrebbero trarre giovamento dalle sue proprietà antisettiche e di stimolo per il sistema immunitario. Tra le presunte proprietà dello zenzero, anche quella antiossidante: secondo alcuni studi sarebbe in grado di contrastare lo stress ossidativo e la risposta infiammatoria dell’organismo. Per questo si ipotizza che il suo impiego possa essere utile nel contrastare il declino cognitivo e la perdita di memoria. Alcuni studi stanno infine indagando la possibilità che lo zenzero possieda una proprietà ipolipemizzante, che potrebbe essere utile per abbassare i livelli di colesterolo.
Tutti questi benefici sembrano rendere lo zenzero e la sua radice come un alimento veramente speciale, fonte di benessere e di salute per l'organismo. Tuttavia, come la maggior parte dei prodotti di questo tipo, soprattutto se assunto sotto forma di integratore, è bene utilizzare lo zenzero sotto consiglio e supervisione del proprio medico e nutrizionista, che saprà ponderare le scelte sulla base di esigenze specifiche.