Per molti è ormai assodata l’importanza delle cinque porzioni di frutta e verdura al giorno variando per tipologia e colore, anche se magari in questo periodo dell’anno, tra feste, cene di auguri e aperitivi aziendali a volte rischiamo di dimenticarlo. Si parla però ancora troppo poco di stagionalità. Scegliere prodotti stagionali significa mangiare saporito ma anche tutelare il portafogli e l’ambiente, oltre che la nostra salute. Rispettare le stagioni in cucina è una piccola scelta ecologica. Mangiare secondo natura permette di ridurre notevolmente l’impatto inquinante dei trasporti o dei fertilizzanti/pesticidi chimici impiegati nei campi, oltre a ridimensionare il dispendio di risorse energetiche.

I prodotti di stagione sono sempre più buoni, profumati e carnosi. Non solo più sapore, ma anche ottime proprietà nutritive. I prodotti di stagione, infatti, garantiscono il meglio delle loro proprietà ed è per questo che mangiare di stagione vuol dire mangiare salutare. Inoltre, variare frutta e verdura secondo le stagioni significa anche diversificare automaticamente l’apporto di vitamine e sali minerali di cui l’organismo necessita. Se consumati nel momento in cui avviene la loro naturale maturazione, i prodotti della terra offrono il massimo della loro qualità e dei loro nutrienti. Frutta e verdura raccolte prima del termine naturale del proprio ciclo di vita o al di fuori del proprio ambiente naturale perdono alcune delle loro proprietà. Lo stesso accade se intercorre molto tempo tra il momento della raccolta e quello del consumo: ecco perché si consiglia sempre di consumare frutta e ortaggi freschi per beneficiare appieno delle loro vitamine.

Visto tutte queste premesse, ecco i nostro consigli per consumare le verdure di stagione che ci offre il mese di dicembre.

Le verdure di stagione a dicembre

A dicembre la natura ci offre tantissime varietà di stagione al mercato, che sono anche prodotti indispensabili per prevenire i malanni dell’inverno. Tra i rimedi per aumentare le difese immunitarie, la verdura di dicembre ci permette anche di soddisfare l’appetito con ricette squisite. Colori caldi che mettono di buon umore in occasione delle feste, vitamine e sali minerali con funzioni terapeutiche, sapori unici per la preparazione di zuppe, primi, contorni e dolci.

Barbabietole, bietole a coste, broccoli, e ancora carciofi, cavolfiore e cavolini di Bruxelles, diverse tipologie di cavolo, le cime di rapa, i porri e gli spinaci, il topinambur e la zucca. e infine un tocco particolare con il tartufo bianco e nero. Le bietole ad esempio sono ricche di fosforo, magnesio, ferro, calcio e potassio, pro-vitamina A, vitamina C e vitamina. Favoriscono il buon funzionamento dell’intestino, rafforzano il sistema immunitario, proteggono la vista e mantengono in salute l’apparato cardiovascolare. Un’idea molto gustosa e rapida da preparare è far saltare la bietola in padella con del burro, uno spicchio d’aglio e un pizzico d peperoncino, terminando con una grattugiata di parmigiano o grana.

Il carciofo

Ricco di ferro e potassio, il carciofo è una delle verdure di dicembre con un alto contenuto di acido folico e di magnesio e ha la maggior quantità di fibra del mondo vegetale. Inoltre, svolge un ruolo molto importante nel tenere bassi i valori di colesterolo e di glicemia nel sangue. Il carciofo è un ottimo alleato del fegato, perché grazie alla cinarina favorisce la disintossicazione e la diuresi e contribuisce all’eliminazione del colesterolo cattivo nel sangue. Inoltre, grazie alla fibra solubile, stabilizza il livello di glicemia. Il carciofo si può consumare in molti modi, sia come contorno - il classico carciofo trifolato o alla Giuria - sia come ingrediente principale di primi piatti: un risotto con carciofi e scamorza, le lasagne vegetariane con carciofi, funghi e besciamella o ancora maccheroni conditi con un sugo bianco di carciofi e salsiccia.

Il porro

Il porro è la verdura ideale per chi segue una dieta dimagrante, grazie anche al suo potere saziante, alle sue fibre e alla presenza di minerali che ne determinano l’azione diuretica e lassativa, tanto da essere consigliato in caso di emorroidi e gonfiori addominali. Il porro, infatti, agisce contro i gas intestinali grazie al suo contenuto in oli essenziali, che contribuiscono anche ai processi digestivi. E’ inoltre un antibiotico naturale, soprattutto contro le infiammazioni dovute ai reumatismi. E’ un alimento utile per coloro che soffrono di stitichezza, chi ha problemi di ritenzione idrica; serve per curare anemie, reumatismi, artrite, infezioni urinarie, emorroidi ed è efficace anche contro l’ipertensione e abbassa il colesterolo. Con i porri si può realizzare un ottimo purè, dal sapore originale e marcato, una frittata magari unendo le acciughe, il condimenti di gnocchi o pasta corta, utilizzando il porro unito alla zucca o anche alla bottarga o alla salsiccia, o infine provando a realizzare una torta salata con porri e salmone.

La barbabietola

La barbabietola è ricca di minerali, di calcio, fosforo, ferro e vitamine A, B2, C e K e acido folico. E’ un ricostituente naturale che interviene contro stanchezza, mancanza di appetito e anemia grazie alla presenza di microelementi, che rivitalizzano i globuli rossi e riequilibrano i livelli di ferro nel sangue. Caratterizzata da un colore rosso-violaceo dovuto alla presenza di betalaine, dalla notevole attività antiossidante e antinfiammatoria, è anche un’alleata naturale per preservare la vista e mantenere una buona salute cardiovascolare. Oltre a essere gustosa, la barbabietola è ricca di sali minerali, vitamine e oligoelementi. È un ricostituente naturale grazie alla presenza di microelementi che rivitalizzano i globuli rossi e riequilibrano i livelli di ferro nel sangue. Sia cruda sia cotta, la barbabietola può essere servita in insalata, contorni come ad esempio l’hummus, zuppe, smoothie ma anche dolci. Se la mangi cruda, puoi tagliarla a pezzetti oppure grattugiarla e aggiungerla alla tua insalata con un po’ di olio e il succo di un limone. In caso di carenza di ferro il limone, ricco di vitamina C, aumenta l’assorbimento del ferro contenuto in questo tubero. Se si preferisce consumarla cotta, si ha la scelta tra lessarla, saltarla in padella o cuocerla al microonde o al forno.