La vitamina C, nota anche come acido ascorbico, è essenziale per il nostro organismo: appartiene al gruppo delle vitamine idrosolubili, ovvero quelle che si sciolgono in acqua e che il nostro corpo non è in grado di immagazzinare a lungo.
Per questo motivo, è fondamentale assumerla quotidianamente attraverso l’alimentazione e non dimenticarsi mai di inserirla all’intero della propria dieta. Vi starete chiedendo: a cosa serve la vitamina C all’interno del nostro organismo? Svolge numerose funzioni vitali, a partire da quella antiossidante - ossia protegge le cellule dai danni causati dai radicali liberi, molecole instabili che possono contribuire all'invecchiamento cellulare e all'insorgenza di malattie croniche. Altro aspetto fondamentale è quello della protezione del sistema immunitario, stimolando la produzione di globuli bianchi e aiutandoci a prevenire infezioni.
Tutt’altro che secondaria poi la produzione di collagene, con la vitamina C che è essenziale per la sintesi di una proteina fondamentale per la salute della pelle, dei tessuti connettivi, delle ossa e delle cartilagini. Il collagene infatti contribuisce a mantenere la pelle elastica e a riparare i tessuti danneggiati. Favorisce inoltre l’assorbimento del ferro di origine vegetale, contribuendo a prevenire l’anemia e garantisce una migliore salute di denti e gengive, favorendo la guarigione delle ferite.
A fronte di tutte queste caratteristiche, diventa facile anche stilare la lista dei benefici che apporta al nostro organismo l’introduzione della vitamina C, a partire dalla riduzione del rischio di malattie cardiovascolari grazie alla sua azione antiossidante per prevenire problemi come l’aterosclerosi. Fondamentale anche il suo apporto nella prevenzione dei tumori: alcuni studi suggeriscono infatti che la vitamina C potrebbe avere un ruolo nella prevenzione di alcuni tipi di tumore, grazie alla sua capacità di neutralizzare le sostanze cancerogene, riducendo inoltre la durata e gravità dei raffreddori - diventando uno dei rimedi “della nonna” più consigliati, frutto prima di tutto dell’esperienza personale che affonda le sue basi nei decenni passati. In generale, la vitamina C lavora e permette anche una riduzione dell’affaticamento, contribuendo a ridurre la sensazione di stanchezza e migliorando le prestazioni fisiche. Bene, ora andiamo a scoprire in quali alimenti è contenuta - con focus particolare sulle verdure.
In quali alimenti è contenuta la vitamina C: frutta, verdura e non solo
La vitamina C è ampiamente distribuita nel regno vegetale, ma si concentra particolarmente in alcuni alimenti. Oltre agli agrumi (arance, limoni, pompelmi, mandarini), famosi per il loro alto contenuto di vitamina C, troviamo ottime fonti anche nei frutti di bosco (fragole, lamponi, mirtilli), nel kiwi, nei peperoni (soprattutto quelli rossi), nei broccoli, nei cavoli di vario tipo, nei pomodori, nelle verdure a foglia verde (spinaci, lattuga, cavolo nero) e nei frutti tropicali come il mango e il papaya. È interessante notare che anche alcune patate, soprattutto quelle novelle, contengono una discreta quantità di vitamina C. Per massimizzare l'assorbimento di questa vitamina, è consigliabile consumare questi alimenti crudi o poco cotti, e preferibilmente di stagione. In generale, stilando una breve lista delle sole verdure, ecco quelle che hanno un buon contenuto di vitamina C:
- Spinaci: ricchi di antiossidanti, oltre che di vitamina C, gli spinaci sono un must per un'alimentazione sana;
- Cavolo nero: un vero concentrato di nutrienti, il cavolo nero è perfetto per zuppe e contorni;
- Lattuga romana: oltre alla vitamina C, contiene anche folati e potassio;
- Rucola: un'ottima aggiunta alle insalate, la rucola è ricca di vitamina C e ha un sapore leggermente piccante;
- Cime di rapa: un'altra verdura invernale ricca di vitamina C e fibre.
Chiudiamo con due aspetti da non sottovalutare, ossia alcuni consigli per preservare il più possibile il contenuto negli alimenti - partendo dalla conservazione che non può non passare dal frigorifero, ad esempio: conservare frutta e verdura nel compartimento più fresco del frigorifero, evitando l'esposizione alla luce diretta è la maniera migliore per “allungare” la vita degli alimenti. Discorso diverso per il congelamento che può essere un ottimo metodo per conservare a lungo la vitamina C, soprattutto per le verdure. Cercare poi di evitare l'ossidazione: tagliare la frutta e la verdura solo al momento dell'utilizzo e non esporle troppo a lungo all’aria. Infine, puntare sulla cottura breve e a bassa temperatura, ma questo lo sapete già.