Questo processo, chiamato essiccazione, può avvenire naturalmente al sole o artificialmente, utilizzando essiccatori alimentari. Perché essiccare le verdure? Sicuramente per motivi di conservazione: l'assenza di acqua inibisce la crescita di muffe e batteri, permettendo di utilizzare le verdure per lunghi periodi. Non solo: cambia anche la concentrazione del sapore, visto che l’essiccazione concentra i sapori naturali delle verdure, rendendole più intense. Gestire l’essiccazione è decisamente più comodo, infatti le verdure sono leggere, facili da trasportare e possono essere reidratate o utilizzate direttamente in molte ricette e permettono di avere una riduzione degli scarti - dato che è un ottimo modo per utilizzare le verdure avanzate o quelle che stanno per maturare troppo. 

Altra domanda fondamentale: quali verdure si possono essiccare? Praticamente tutte le verdure possono essere processate in questo modo, ma alcune sono più adatte di altre. Le più comuni includono: pomodori (perfetti per preparare sughi, salse e condimenti, in processi che conosciamo in realtà da secoli); zucchine (ottime come snack, in zuppe o per aromatizzare piatti); carote (aggiungono dolcezza e croccantezza a molti piatti, oltre a poter essere consumate come contorno); peperoni (ideali per preparare spezie e condimenti, attenzione a non fare piatti troppo pesanti!); funghi (perfetti per aromatizzare risotti, paste e salse); erbe aromatiche come basilico, prezzemolo, origano e molte altre possono essere essiccate per conservarne il sapore.

Verdure essiccate: come utilizzarle, un tocco di gusto in cucina 

Le verdure essiccate sono un tesoro nascosto in cucina, pronte a regalare sapore e aroma a tantissime preparazioni. La concentrazione di sapori e soprattutto di nutrienti permettono a queste piccole meraviglie di poter essere utilizzate in modi davvero creativi. Scopriamone alcuni, vedendo dei processi più o meno complicati (a seconda delle vostre esigenze):

• Reidratazione in acqua: le verdure essiccate vanno immerse in acqua calda per alcuni minuti. Il tempo di reidratazione varia a seconda del tipo di verdura e dello spessore, ma il risultato permettere di riavere a disposizione l’alimento come se non avesse subito alcun processo;
• Reidratazione in brodo: vanno aggiunte direttamente al brodo durante la cottura di zuppe, minestre o risotti;
• Reidratazione in liquidi acidi: per le verdure più coriacee, come i pomodori secchi, un ammollo in acqua tiepida con un po' di aceto può aiutare a reidratarle più velocemente;
• Polverizzazione delle spezie fai da te: utilizza un macinacaffè o un mortaio per ridurre in polvere le verdure essiccate e creare miscele di spezie personalizzate, da aggiungere per dare un passo in più ai piatti;
• Aromi per piatti: aggiungi un pizzico di polvere di verdure essiccate a pasta, riso, carne o pesce per un tocco di sapore in più;
  L’alternativa più semplice, l’utilizzo diretto come contorno: basta aggiungere verdure essiccate tritate finemente a insalate, yogurt o formaggi spalmabili, in modo da ottenere un doppio effetto sia nutritivo che a livello di sapori;
• Panature: incorpora le verdure essiccate tritate nel pangrattato per panare carne, pesce o verdure (non ve ne pentirete); 
  Salse e condimenti: utilizza le verdure essiccate per preparare salse, pesto e condimenti aromatici. Alle volte basta poco per far cambiare passo e sapore alle pietanze.

Chiudiamo con tre consigli utili, che valgono in generale: conserva le verdure essiccate in un contenitore ermetico in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce. Decisivo anche il dosaggio: inizia con piccole quantità e aggiungi gradualmente le verdure essiccate ai tuoi piatti, per evitare un sapore troppo intenso. Gioca infine con le combinazioni: sperimenta con diverse tipologie di verdure essiccate per creare sapori unici e originali.