L’autunno ha oramai definitivamente spazzato via i ricordi d’estate. E anche alla tavola arrivano nuovi prodotti. Ecco quali sono le verdure di stagione per il mese di novembre.
Il buio arriva prima e il freddo inizia a farsi sentire: cosa c'è di meglio che rincasare e coccolarsi con un piatto caldo? Le verdure di stagione di novembre sono fatte apposta: già il solo gesto di metterle a bollire in pentola o a cuocere nel forno è confortante. Ma vediamo le verdure di stagione di novembre: quali sono? A novembre prosegue il periodo della zucca e poi cavoli, cavoletti, cavolfiori e broccoli danno il meglio di sé; bietole, coste, cicoria, scarola, radicchio e anche carciofi, rapa, sedano rapa, topinambur. E non dimentichiamoci dei funghi, in particolare porcini e finferli. E ancora cardi, porri, spinaci, sedano, indivia, peperoni, radicchio, scalogno, patate, finocchi e infine la lattuga.
Verdure di stagione a novembre: la nostra lista
A novembre gli ortaggi appartenenti alla famiglia delle crucifere conquistano sempre più spazio in cucina. Cavoli, cavolfiori, cavoletti di Bruxelles, broccoli che, con il loro basso apporto calorico e un buon contenuto di acqua, fibre, sali minerali e vitamine, ci tengono compagnia per tutta la stagione fredda. A novembre tornano quindi tantissimi alimenti alleati del nostro sistema immunitario.
Bietola
Per gustare al meglio le bietole, un ortaggio delizioso e versatile è importate pulirle e cuocerle nel modo giusto. Le bietole, anche chiamate e conosciute come biete, fanno parte della famiglia delle barbabietole, di cui se ne conoscono vari tipi ma in cucina se ne usano due in particolare, la bietola da taglio o erbette di cui si consumano principalmente le foglie larghe a cespi con profonde venate, e la bietola a coste, con foglie larghe e lunghe, caratterizzate da gambi bianchi, larghi e carnosi. Le bietole sono ricche di acqua, vitamine e sali minerali come potassio e ferro; 100 g di bietole contengono 19 Kcal.
Broccoli
I broccoli, molto salutari e saporiti, ma spesso anche poco amati, soprattutto dai più piccoli. Eppure si tratta di ortaggi dalle grandi proprietà benefiche, che in cucina non dovrebbero mai mancare Anche se non sempre sono graditi a tutti, con un pizzico di fantasia puoi preparare con i broccoli ricette sfiziose e invitanti. Partiamo da un pesto di broccoli, che può essere utilizzato per farcire delle bruschette o per condire una pasta. In tema antipasti, ottime le frittelle di broccoli, ideali anche per un buffet in piedi o per un aperitivo, così come i tortini di broccoli con fonduta, eleganti ma allo stesso tempo pratici nelle loro mono porzioni. Tante le idee per i primi piatti: oltre alla classica pasta con i broccoli, in versione asciutta o in brodo, i broccoli si abbinano bene a tanti sapori diversi, come nel caso della pasta con broccoli e vongole, un primo originale ideale per un giorno di festa. Classico intramontabile la lasagna verde, ma anche la pasta al forno con i broccoli, perfetta per un picnic. Poi gli spaghetti con la crema di broccoli, i ravioli ripieni, le immancabili orecchiette e così via.
Zucca
Simbolo indiscusso della cucina autunnale, la zucca è un ingrediente incredibilmente versatile con cui è possibile preparare davvero ogni tipo di piatto e ricetta. Riempie di colore e profumo i banchi ortofrutticoli nei primi mesi freddi dell'anno: ricca di vitamine e sali minerali e povera di calorie, la zucca vanta proprietà antiossidanti, stimola la digestione e ci aiuta a eliminare i liquidi e le tossine, un vero e proprio toccasana per il nostro palato e il nostro corpo. Se hai poco tempo ma non vuoi rinunciare a un pasto gustoso e ricco di sapore, un buon primo piatto è quello che al caso tuo: in appena trenta minuti puoi preparare una deliziosa pasta zucca e feta. Zucca al forno? I suoi cubetti al forno con gorgonzola e formaggio, a metà tra un contorno gustoso e un piatto unico. Quali gli abbinamenti migliori? Pancetta, funghi, formaggio caprino, uova ma soprattutto patate, probabilmente le migliori amiche di questo ortaggio autunnale.
Topinambur
Il topinambur è un tubero commestibile conosciuto anche come "tartufo di canna" o "carciofo di Gerusalemme": il suo sapore ricorda infatti quello del carciofo, anche se la forma e la consistenza sono simili e quelle della patata. Il suo nome deriva da quello di una tribù brasiliana, anche se la sua origine è incerta: prevale però la tesi che il topinambur sia originario delle praterie occidentali del Nord America e del Canada, mentre in Europa si sarebbe invece diffuso nel 1600 circa. Si tratta di un tubero molto versatile in cucina, anche se poco utilizzato: si può consumare crudo, all'interno di insalate, cotto al forno, bollito, fritto, trifolato o ridotto in purea. Inoltre è un alimento adatto a chi soffre di diabete, in quanto riduce l'assorbimento di zuccheri, ma anche ai celiaci, in quanto privo di glutine.
Prima di utilizzare il topinambur bisogna pulirlo correttamente: lavalo bene sotto acqua corrente e, se necessario, strofinalo con una spazzola per rimuovere tracce di terra e impurità. Asciugalo, pelalo con un pelapatate, e taglialo a fettine con l'aiuto di una mandolina o di un coltello. Per evitare che si scurisca, dopo averlo tagliato, immergere le fettine in acqua e succo di limone o aceto. Chi preferisce può lasciare la buccia, che è sottile e digeribile: in questo caso assicurarsi di aver comprato un prodotto biologico!