
La storia della spremuta di agrumi è strettamente legata a quella stessa della tipologia di frutto, che ha origini antiche in Asia: tuttavia, l'idea di spremere gli agrumi per ottenere una bevanda è un'evoluzione più recente.
Nell’antichità infatti, gli agrumi come arance e limoni erano conosciuti e utilizzati in Asia per secoli, principalmente per le loro proprietà medicinali e aromatiche: non ci sono prove chiare di spremiture su larga scala in epoca antica, neanche all’interno dei tanti scritti che sono arrivati fino ai giorni nostri. Nel corso del tempo poi sono stati sviluppati vari strumenti per estrarre il succo dagli agrumi: l’invenzione di spremiagrumi meccanici ha reso la spremitura più efficiente e diffusa, in attesa poi del vero boom arrivato nel ventesimo secolo - momento in cui la spremuta di arancia è diventata una bevanda popolare, soprattutto negli Stati Uniti, grazie alla produzione su larga scala e alla commercializzazione.
Negli anni venti, con l'eccessiva produzione di arance in California e in Florida, si cercò un modo per non sprecare il prodotto e si iniziò cosi a diffondere l'abitudine di consumare succo d'arancia a colazione. La produzione di succo d'arancia concentrato e congelato ha permesso una distribuzione più ampia e una maggiore conservazione, fino a giungere ai giorni nostri in cui sono stati sviluppati nel tempo degli spremiagrumi automatici industriali e per uso commerciale, che hanno reso molto più semplice e veloce la spremitura di grandi quantità di agrumi. Concluso questo rapido excursus storico, vediamo quali sono le proprietà e soprattutto quale frutta utilizzare per ottenere il risultato migliore.
Le proprietà della spremuta di agrumi: quali sono i frutti più adatti?
La spremuta di agrumi è un vero e proprio concentrato di benessere, grazie alle sue numerose proprietà benefiche: innanzitutto, è una fonte eccellente di vitamina C, un potente antiossidante che rafforza il sistema immunitario e protegge le cellule dai danni dei radicali liberi. Inoltre, gli agrumi sono ricchi di flavonoidi, composti vegetali con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, che contribuiscono a proteggere il cuore e a ridurre il rischio di malattie croniche. La spremuta di agrumi è anche una buona fonte di fibre, che favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a controllare i livelli di colesterolo nel sangue. Infine, grazie al loro elevato contenuto di acqua e sali minerali, gli agrumi sono un'ottima bevanda idratante, ideale per reintegrare i liquidi persi durante l'attività fisica o nelle giornate calde.
La spremuta di agrumi può essere preparata con diversi tipi di frutta, ognuno con le sue caratteristiche e benefici: le arance sono le più comuni e versatili, ricche di vitamina C e dal sapore dolce e succoso; le varietà Navel e Valencia sono particolarmente indicate per la spremuta. Discorso simile per i limoni, anche se in quantità diverse: frutti che aggiungono un tocco di acidità e freschezza, ricchi di vitamina C e antiossidanti, ottimi per purificare l'organismo e rafforzare il sistema immunitario. Altra tipologia è la spremuta di pompelmo che ha un sapore agrodolce ed è ricca di vitamina C, fibre e antiossidanti, contribuisce a ridurre il colesterolo e a migliorare la circolazione.
Da non sottovalutare poi la spremuta di mandarini: sono più dolci e delicati rispetto agli altri agrumi, ricchi di vitamina C e vitamina A, ideali per chi preferisce un sapore meno acido. Meno diffusi anche il lime, il bergamotto e il cedro che possono essere utilizzati per preparare spremute, offrendo sapori e benefici diversi. Chiudiamo come sempre con alcuni consigli utili: per una spremuta equilibrata, si possono combinare diversi tipi di agrumi, mentre la scelta della varietà di arancia o pompelmo può influenzare il sapore della spremuta. È preferibile utilizzare frutta fresca e matura per ottenere il massimo del succo e del sapore: vedrete che, nel momento in cui entrerà nella vostra routine, non riuscirete più a farne a meno.