L’autunno, e novembre in particolare, regalano grandi varianti non solo a livello di ricette da esplorare, ma prima di tutto per quel che riguarda gli ingredienti a disposizione: le possibilità sono tantissime, non solo quando si parla di verdure, ma in generale per chi ama dilettarsi dietro i fornelli.
Inoltre le temperature più rigide invogliano ad assaporare piatti caldi, a riscaldare l’ambiente e a non soffrire particolarmente anche la preparazione di zuppe o tipologie di preparazioni simili. Noi ne abbiamo selezionate alcune tra le tante da poter proporre, tutte con la stessa chiave di lettura: piatti semplici da preparare, ma che al tempo stesso permettono di non rinunciare al gusto e al sapore unico dell’autunno.
Frittelle di cavolfiore e sesamo: tanto gusto racchiuso in pochi ingredienti
Una preparazione semplice e al tempo stesso gustosa, che non necessita di chissà quale grande contributo a livello di tecnica di cucina: basta mettere insieme 200 grammi di cavolfiore bianco (al netto degli scarti), 80 grammi di farina di ceci, 120 grammi di birra, un cucchiaio di semi di sesamo neri o bianchi e un po’ d’olio di semi di arachide. Come assemblare dunque queste frittelline? Prima di tutto, si lavora sulla pastella: farina di ceci, birra fredda e si mescola, fino a ottenere un composto liscio privo di grumi. Poi si taglia il cavolfiore e si aggiunge al resto, facendo così venir fuori un composto che in padella fritto per 2-3 minuti a lato permette di ottenere una frittella saporita e molto autunnale come piatto.
Bocconcini di castagne e speck: il finger food autunnale che non ti aspetti
Di ingredienti in questo caso ne servono davvero pochi: castagne (indicativamente almeno una ventina), 100 grammi di speck e poi olio d’oliva e salvia. La preparazione del piatto infatti gravita tutta attorno alle castagne, che vanno fatte cuocere in pentola per 50 minuti in acqua bollente e, una volta scolate, vengono inserite in una terrina di acqua fredda. Con un coltello poi si passa a un vero e proprio lavoro di “rimozione della buccia” delle castagne stesse, da porrei poi all’estremità della fetta di speck che viene arrotolata su sé stessa per fare un vero e proprio saccottino con all’interno una castagna. A quel punto, inseriti in una teglia, gli involucri speck-castagna vengono messi al forno a 180 gradi per circa 10 minuti. Il risultato è un bocconcino da gustare ancora caldo a cui sarà davvero difficile resistere.
Vellutata di sedano rapa: quando l’aroma e la cremosità si incontrano
Quando si parla di vellutate in realtà a livello di inserimento all’interno di un menu si fanno sempre valutazioni borderline: è un primo o un secondo? Noi qui lo consideriamo un piatto neutro, comodo per ogni incastro e soprattutto non troppo complicato da preparare. Bisogna prima di tutto procurarsi oltre un chilo di sedano rapa, 250 grammi di porri, 25 grammi di nocciole già sgusciate e di panna, oltre a salvia, noce moscata, olio e sale. Si parte dal porro, tagliato a pezzettini dopo aver eliminato le foglie esterne - facendo poi la stessa operazione rimuovendo le parti “terrose” del sedano rapa, che va fatto a tocchetti e messo in pentola insieme ai porri dopo aver fatto scaldare per qualche minuto l’olio. Prima si fanno rosolare, poi si aggiunge l’acqua e si copre con un coperchio per far cuocere il tutto oltre mezzora. A quel punto si può frullare il tutto, ottenendo una crema liscia e omogenea a cui aggiungere anche un po’ di panna (o di yogurt greco, scegliete voi), grattugiando sopra la noce moscata ed eventualmente lavorando le nocciole mettendole come decorazione e soprattutto per dare una diversa consistenza al piatto.