L’autunno è la stagione dell’anno che, dopo i mesi caldi dell’estate, ci permette di tornare con tranquillità (e senza troppo calore addosso) a sederci a tavola e provare le specialità di mesi che regalano grande varietà di materie prime.
Non solo: le cotture lente diventano meno dispendiose e così il risotto ritorna protagonista in tavola, potendo concedersi il lusso di dare spazio a un’infinità di varianti. Quali sono quelle più gettonate in autunno? Noi ve ne proponiamo tre, con un rapido vademecum di preparazione per gustare un piatto semplice e gustoso, da poter preparare senza complicarsi troppo la vita.
Risotto di zucca: il più amato anche dai bambini
Halloween si avvicina e il colore arancione può farla da padrone anche in cucina con un risotto semplice, saporito e dolce per le diverse sfaccettature che riesce a garantire a chi si trova ad assaporarlo: il risotto con la zucca. Per prepararlo servono 320 grammi di riso Carnaroli, 600 grammi di zucca, un litro e mezzo di brodo vegetale, 100 grammi di cipolle ramate, 80 grammi di parmigiano, 60 grammi di vino bianco e il burro per amalgamare il tutto. Il procedimento di preparazione del risotto resta di base sempre lo stesso, tenendo conto che in parallelo bisogna far partire la cottura della zucca (tagliata e sminuzzata in precedenza), messa in padella aggiungendo poi anche un po’ di brodo vegetale per circa una ventina di minuti - in modo che la zucca risulti pronta. In un’altra padella si avvia la preparazione classica del riso, con tostatura iniziale e poi aggiunta del brodo in cui va fatto cuocere. A fuoco spento, al termine, aggiungete prima il burro e poi il preparato precedente di zucca - amalgamando il tutto anche con il parmigiano. Il risultato sarà una vera e propria soddisfazione per ogni genere di palato.
Risotto ai funghi porcini: il vero sapore dell’autunno passa da questo piatto
Gli ingredienti di base - per la preparazione del riso - non differiscono in alcun modo da quelli proposti in tavola già con la zucca precedente, ma da aggiungere ci sono anche u 400 grammi di funghi porcini e una cipolla dorata che avranno una preparazione leggermente diversa. Difatti questa volta, per gustare al meglio i funghi, per prima cosa conviene preparare il brodo vegetale a parte, mentre si passa alla pulizia dei porcini - eliminando la base con un coltello, raschiando il gambo per rimuovere tutti i residui di terra e, infine, strofinando delicatamente con un panno umido. Il consiglio è sempre quello di evitare di usare l’acqua per pulirli, senza che la stessa venga assorbita dal fungo stesso. Per prepararli poi bisogna tagliarli a fette, rosolarli a fuoco vivo senza stracuocerli: messi da parte, una volta che il risotto viene cotto sempre con il brodo vegetale, si possono poi aggiungere al piatto per dargli il sapore che mancava e quella consistenza perfetta per dare un tocco d’autunno a una preparazione già molto saporita.
Risotto radicchio e gorgonzola: per i palati che amano i sapori più spinti
Riuscire a dosare il sapore del gorgonzola è la grande sfida di un risotto che, nella preparazione di base, resta sempre molto simile ai due proposti precedentemente. Dando quindi per assodata la cottura con il brodo vegetale del riso e tutto quello che abbiamo già visto, la variazione in questo caso sta nel fatto che in parallelo si possono tostare le nocciole e tagliuzzare il radicchio - da aggiungere però tutto alla fine, così come il gorgonzola che resta il vero tocco di classe del piatto. La dose consigliata per 320 grammi di riso è quella di 120 grammi di gorgonzola dolce, tocco ideale per cambiare marcia a un piatto dal sapore deciso.