Le origini precise del pesto di rucola non sono chiaramente documentate, ma si presume che sia una ricetta relativamente moderna, nata come variante del classico pesto alla genovese.
Tra le ipotesi più accreditate relativamente alla sua nascita troviamo:
- La prima legata alla Liguria, regione d'origine del pesto alla genovese, che potrebbe essere anche la culla del pesto di rucola: quest’erba selvatica infatti cresce spontaneamente in questa zona e il suo sapore pungente ben si sposa con gli altri ingredienti tipici del pesto. L'utilizzo della rucola in cucina è una tradizione antica in Liguria e la sua combinazione con olio, aglio e formaggio potrebbe aver dato origine al pesto di rucola;
- Seconda alternativa, la Campania: un'altra regione italiana dove la rucola è molto diffusa e che potrebbe aver lavorato a questa ricetta come alternativa al pesto alla genovese, utilizzando ingredienti locali come il pecorino romano e le noci. La Campania è anche famosa per la sua tradizione culinaria legata alle verdure, e il pesto di rucola potrebbe essere un esempio di questa creatività.
- Terza indicazione invece legata al momento temporale in cui si è iniziato a utilizzare il pesto di rucola in cucina: alcune fonti indicano gli anni '80 come il periodo in cui ha iniziato a diffondersi, dato che c'era un crescente interesse per la cucina creativa e le varianti di ricette tradizionali. La semplicità e il gusto fresco del pesto di rucola lo hanno reso subito popolare, diventando una salsa versatile per condire primi piatti, secondi piatti e pizze.
Indipendentemente dalle sue origini precise, il pesto di rucola è oggi una ricetta apprezzata in tutta Italia e nel mondo. La sua versatilità e il suo sapore unico lo rendono un ingrediente perfetto per tante pietanze, regalando un tocco di freschezza e originalità in cucina. Per questo abbiamo deciso di condividere con voi la nostra ricetta con ingredienti e metodo di preparazione per completare questo piatto.
Ricetta pesto di rucola: quali ingredienti e che procedimento seguire
La ricetta che abbiamo scelto è quella con l’aglio - ingrediente non sempre gradito dai commensali: per questo motivo, lasciamo spazio e modo a voi di scegliere se aggiungerlo o meno all’interno della preparazione, che prevede l’utilizzo anche di 80 grammi di rucola, un ciuffo di basilico, 50 grammi di Grana Padano grattugiato, 50 grammi di pecorino romano grattugiato, 40 grammi di pinoli, uno spicchio d’aglio, 150 grammi di olio e sale. Come passaggi di seguire la preparazione si rivela in realtà molto più semplice del previsto: si parte lavando bene la rucola, asciugandola e mettendola insieme al basilico, ai pinoli, all'aglio, al Grana Padano e al pecorino romano grattugiati in un robot da cucina o in un frullatore. Iniziare a frullare aggiungendo l'olio extravergine d'oliva a filo fino a ottenere un composto cremoso, da aggiustare poi a proprio piacimento con il sale se necessario. Il trucco è usare subito il pesto di rucola per condire la pasta, oppure conservarlo in frigorifero per un paio di giorni in un barattolo di vetro coperto con un filo d’olio.
Ricetta pesto di rucola: alcuni consigli e possibili varianti
Per un pesto di rucola dal sapore più delicato, puoi utilizzare solo metà delle noci e sostituire l'altra metà con mandorle o anacardi, mentre se non hai a disposizione il pecorino romano, puoi utilizzare solo il Grana Padano. Il pesto di rucola si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni, oppure si può congelare in cubetti per averlo sempre a portata di mano: è un'ottima fonte di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, potassio e calcio, riuscendo così a unire alla comodità della preparazione un ottimo contributo a livello nutrizionale. Puoi aggiungere al pesto di rucola altri ingredienti, come pomodori secchi, peperoni sott'aceto o olive nere. Non solo: puoi utilizzare il pesto di rucola per preparare delle salse per la carne o il pesce, oppure puoi spalmare il pesto di rucola su crostini o bruschette per un antipasto sfizioso.