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Pubblicato 1 anno fa

Quali sono le verdure da piantare in inverno

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Siamo nella parte centrale, e più fredda, dell’inverno. Ma gennaio è anche momento di semina. Ecco quali sono le verdure da piantare in inverno

Quali sono le verdure da piantare in inverno? Secondo un proverbio “Gennaio secco, orto ricco”. In molte zone d’Italia questo è un mese tutt’altro che secco, con forti piogge e nevicate, ma in ogni caso il detto popolare ci ricorda che l’inverno è in ogni caso momento di semina. L’inverno è una stagione che presenta temperature basse e poche ore di sole, per questo è il momento in cui l’orto è meno ospitale e la maggioranza delle piante non sono coltivabili. Tuttavia anche durante i mesi freddi non mancano i lavori da fare: ci sono colture che hanno una maggior resistenza al freddo e popolano l’orto in questi mesi, gli ortaggi invernali. Sono pochissime le piante che resistono alle gelate e possono star nell’orto tutto l’inverno, si considerano quindi ortaggi invernali quelli che arrivano a raccolta a fine anno.

Gli ortaggi invernali: cosa tenere in considerazione

Possiamo distinguere due tipi di ortaggi invernali: quelli che si piantano a fine autunno, per nascere e svilupparsi alla fine dell’inverno, fino ad arrivare a maturazione in primavera (ad esempio piselli, fave, cipolle e aglio) e quelli che si piantano in estate e si raccolgono durante l’inverno (come cavoli, porri e finocchi). Ci sono inoltre alcune piante perenni come il rabarbaro e il carciofo che restano nel campo tutto l’anno, inverno incluso. Ci sono alcune verdure che si arricchiscono con le basse temperature, che ne migliorano il sapore o la consistenza: è il caso della verza e del cavolo nero, che raccolti d’inverno sono gran lunga migliori a livello qualitativo, ma anche della pastinaca, che viene resa più dolce dalle gelate.

Il freddo quindi non è necessariamente un fattore negativo, anche se per la maggior parte delle verdure resta un problema. D’altra parte bisogna considerare che nell’orto noi coltiviamo moltissime piante di origine tropicale. Ci sono poi erbe aromatiche perenni, come salvia, rosmarino, timo, che resistono al freddo. Altre invece pur essendo piante perenni d’inverno perdono la parte aerea, per tornare a svilupparsi in primavera, ad esempio la menta. Lo zafferano è un caso curioso: si raccoglie a novembre e sviluppa la sua parte fogliare durante i mesi più freddi dell’anno.

Verdure da piantare in inverno: quali sono

Il periodo invernale rappresenta una stagione propizia per coltivare il nostro orto, nonostante siano in pochi a dedicarvisi anche con un clima rigido. Se è vero che i mesi invernali si caratterizzano da temperature basse e poche ore di sole, è altrettanto vero che disponiamo di tante varietà che si adattano a questa condizione climatica. In Italia, abbiamo la fortuna di avere a disposizione tante buone colture che resistono al freddo: dai fiori, agli ortaggi fino agli alberi da frutto, come melo, noce e melograno. Gli ortaggi da seminare in inverno sono tanti, dalle carote, lattuga, radicchio, aglio, prezzemolo, ravanello, rucola, valeriana, piselli primaverili, ravanelli, spinaci, fave, ceci, cipolle invernali fino alle lenticchie. Questi ortaggi andranno poi raccolti in primavera ed estate. In particolare a dicembre si può seminare fave, piselli, ravanelli, spinaci e valeriana. Inoltre, fino alla prima metà di dicembre si possono piantare i bulbi di cipolle e aglio. A gennaio è il momento di basilico, prezzemolo, rucola, lattuga, erba cipollina, carote, melanzane. Bisogna poi ricordare che l’orto invernale dipende moltissimo dalla zona climatica in cui ci si trova: in pianura Padana e nel nord Italia le gelate sono frequenti e sono poche le verdure che possono restare in campo durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, mentre al sud il clima è più mite.

Naturalmente per chi coltiva in montagna o in zone molto fredde c’è poco da fare: il gelo non consente coltivazione, se ne riparla in primavera.

Per coltivare d’inverno spesso è utile avere accorgimenti particolari, volti a riparare le piante dalle gelate. Pacciamare consiste nel coprire il terreno con del materiale, questo può essere un primo riparo dal gelo per l’apparato radicale. Se la pacciamatura è fatta con sostanza organica scalda grazie ai processi di decomposizione, mentre un telo nero catalizza i raggi solari. I teli in tessuto non tessuto sono dei “lenzuoli” traspiranti che possono essere stesi all’occorrenza sopra le coltivazioni, al fine di ripararle dal gelo. Il vantaggio di questo tipo di riparo è che costa poco e si può predisporre in fretta, adatto quindi anche alle emergenze, se il freddo arriva inaspettato. Attenzione al vento, è opportuno picchettare i teli!

E se fa troppo freddo, per cui nell’orto non c’è molto da fare si può preparare il terreno per le colture da seminare nei mesi successivi: operazioni di vangatura profonda e interramento di compost o letame. Questo però solo se il terreno è nelle giuste condizioni; se la terra è bagnata o ghiacciata meglio lasciar stare. Se il terreno non è gelato si possono risistemare i vialetti dell’orto e i canali di scolo. Se poi si vuole partire da un semenzaio, questo è il periodo giusto in modo da avere le piantine pronte per esser messe a dimora nell’orto in primavera. Si seminano in coltura protetta cicoria, pomodoro, cetriolo, basilico, lattuga, peperone, melanzana, rucola, ravanello, si trapianta l’aglio in spicchi in pieno campo.

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