La più nota è ripresa è quella che ne indica la nascita e la diffusione nell'area mediterranea, in particolare l'Asia Minore o l'Africa Settentrionale, come culla del prezzemolo: il suo nome deriva infatti dal latino "petroselium", che significa "sedano che cresce tra le pietre", un riferimento al suo habitat naturale roccioso. Alcune testimonianze storiche, come i ritrovamenti di semi di prezzemolo in siti archeologici egiziani e greci, supportano questa ipotesi e arricchiscono il filone che indica nella mitologia greca e attribuisce la nascita del prezzemolo all'eroe Archemoro - araldo della Morte.

Si narra che il suo sangue, versato durante una battaglia, diede vita a questa pianta profumata, tanto che il popolo greco utilizzava il prezzemolo non solo in cucina, ma anche per scopi medicinali e rituali, considerandolo una pianta sacra. L’ultima ipotesi è quella romana che, oltre ad apprezzarne le proprietà culinarie, impiegavano il prezzemolo per adornare le tombe dei defunti e per realizzare corone e ghirlande. Plinio il Vecchio, nella sua enciclopedia naturale, descriveva il prezzemolo come una pianta versatile, utile per curare diversi disturbi. Ma quali sono le proprietà nutritive? Scopriamolo insieme.

Le proprietà e i benefici del prezzemolo: dalle vitamine ai minerali

Il prezzemolo, oltre ad essere un'erba aromatica versatile e apprezzata in cucina, vanta numerose proprietà benefiche per la salute, a partire da quelle nutritive vista la quantità di componenti che contiene al suo intero: le vitamine di cui è una ricca fonte, in particolare la vitamina C (un potente antiossidante che rinforza il sistema immunitario e favorisce la produzione di collagene), vitamina A (importante per la salute della vista, della pelle e delle mucose), vitamina K (essenziale per la coagulazione del sangue e la salute delle ossa), vitamine del gruppo B, come B6 e acido folico, che contribuiscono al metabolismo energetico e alla funzione nervosa. Il prezzemolo inoltre contiene un buon quantitativo di minerali, tra cui: il potassio che regola la pressione sanguigna e aiuta a contrastare la ritenzione idrica; il calcio, fondamentale per la salute di ossa e denti; il ferro che previene l'anemia e favorisce il trasporto dell'ossigeno nel corpo; il manganese, un antiossidante che protegge le cellule dai danni oxidative; le fibre, che aiutano a regolarizzare la motilità intestinale e a ridurre il colesterolo. 

Tutto questo porta quindi a tanti aspetti benefici dati dal consumo di prezzemolo, dal contributo come antiossidante, grazie al contenuto di vitamine e flavonoidi che combatte i radicali liberi, proteggendo le cellule dallo stress ossidativo e prevenendo l'invecchiamento precoce e alcune malattie croniche. Da non sottovalutare anche quello digestivo - stimola la produzione di succhi gastrici e favorisce la digestione, alleviando disturbi come dispepsia, gonfiore e flatulenza - che va di pari passo a quello diuretico, utile per eliminare le tossine dal corpo e combattere la ritenzione idrica. Infine ha un effetto antinfiammatorio che aiutano a ridurre dolori articolari, infiammazioni e dolori mestruali, uniti a un contributo antibatterico. 

Come usare il prezzemolo in cucina, sia fresco che essiccato

Il prezzemolo è un'erba aromatica versatile e molto diffusa in cucina, utilizzata per insaporire e decorare una grande varietà di piatti. Il suo sapore fresco e leggermente agrumato si abbina perfettamente a diverse pietanze, donando un tocco in più di gusto e aroma. Come consiglio ovviamente teniamo conto che: utilizzare sempre prezzemolo fresco per ottenere il massimo del sapore e dell’aroma, aggiungere il prezzemolo a fine cottura per preservarne il gusto e la consistenza. Non solo: dosarlo con moderazione per evitare di coprire il sapore degli altri ingredienti e sperimentare diverse combinazioni di prezzemolo con altri ingredienti per creare nuovi e gustosi piatti.