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Pubblicato 2 anni fa

Pomodori e carote: proprietà, benefici e come cucinarli

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Colorati, saporiti e… sani. Pomodori e carote esprimono al meglio il gusto della salute per grandi e piccini, e si possono preparare in mille modi.

Il pomodoro: giustamente rivalutato

Sembra impossibile, ma quando arrivò in Europa, nel 16° secolo, il pomodoro per diversi anni fu usato solo come pianta ornamentale. Fino a che a qualcuno venne in mente di assaggiarlo: non solo non era velenoso, ma era anche buono! Fu l’inizio di un successo che dura ancora oggi, al punto che il pomodoro è diventato un pilastro insostituibile della nostra cucina e della dieta mediterranea. Non solo ha un gusto fresco e dà colore al piatto, ma gli esperti hanno scoperto che il pomodoro possiede anche una serie di virtù che lo rendono davvero meritevole di comparire sulle nostre tavole.

Una miriade di virtù

Il pomodoro ha una composizione nutritiva decisamente interessante: 100 grammi danno solo 21 calorie e apporta oltre il 94% di acqua, motivo per cui è particolarmente indicato anche per chi sta cercando di stare attento alla linea. A fronte di così poche calorie ha un buon contenuto di vitamina A e C (basta un pomodoro da 100g per coprire quasi la metà del fabbisogno di vitamina C giornaliero) e di potassio, motivo per cui è adatto a reidratare e remineralizzare l’organismo nella stagione estiva. La sua maggior virtù però è il suo contenuto di licopene, un carotenoide che oltre a conferire al pomodoro il caratteristico colore rosso ha spiccate proprietà antiossidanti. Non solo: da una recente review che ha incluso 17 studi è merso che il consumo di pomodoro è inversamente associato alla mortalità per qualsiasi causa e per le malattie cardiovascolari, tumore gastrico e prostatico, proprio in virtù del suo contenuto di licopene.  

Gustali così

Altro pregio indiscusso dei pomodori è la loro versatilità: si prestano a essere preparati in mille modi, sia crudi sia cotti, e possono aiutare a comporre un menù nutrizionalmente valido. Crudi sono ottimi in insalata, conditi con olio extravergine di oliva, basilico e un pizzico di sale, oppure possono essere usati per arricchire delle bruschette o ancora frullati per preparare rinfrescanti zuppe da gustare fredde, come vuole la ricetta spagnola del gazpacho. La loro particolarità però è che sono tra i pochi ortaggi a migliorare le loro proprietà nutrizionali da cotti: con la cottura, infatti, non solo il licopene non viene distrutto ma viene addirittura assorbito meglio dall’organismo.  Sì allora anche alla classica passata di pomodoro, ai pomodori fatti ripieni al forno oppure usati per insaporire la pizza… E non sono poi da trascurare i pomodori nella versione essiccata: sfiziosi e perfetti come aperitivo o per insaporire paste e panini, sono una miniera di provitamina A e di ferro.

Una ricetta da provare: il Gazpacho

Ingredienti per 4 porzioni:

1 kg di pomodori maturi –2 cetrioli - olio evo – 1/2 cipolla -1/2 peperone – 2 spicchi di aglio- un pizzico di sale – pepe q.b – aceto di vino

Taglia a pezzi il peperone rimuovendo i semi, toglila buccia al cetriolo e taglialo a fettine. Metti in un frullatore pomodoro, cetriolo, peperone, cipolla tagliata, aglio e due cucchiai d’olio. Frulla il tutto fino a ottenere una crema densa e omogenea. Condisci con l’aceto, sale e pepe secondo il gusto personale, poi riponi in frigorifero il gazpacho fino al momento di gustarlo. A discrezione, al momento di servire lo puoi guarnire con parte delle verdure tagliate a dadini.

Le carote: l'arancione che ci piace

Sarà per il bel colore arancione, per la consistenza croccante o più facilmente per il sapore dolce, fatto sta che la carota conquista la simpatia davvero di tutti. Ed è una fortuna, perché grazie alla sua ricchezza di vitamina A (presente sotto forma di un suo precursore, il betacarotene), la carota ha una forte azione antiossidante, stimola direttamente la formazione di melanina e aiuta così a proteggere la pelle dall’aggressione die raggi solari, mantiene la salute delle mucose e favorire la funzionalità della vista. Non solo, la carota grazie al suo contenuto di fibre (un etto di carote ne apporta più di 3g) è anche un’ottima fonte di fibre vegetali, che contribuiscono al buon funzionamento dell’apparato intestinale. Quanto alla densità calorica, le carote sono formate per il 90% da acqua e, con le loro 41 kcal per etto, sono poco più energetiche e zuccherine della media degli altri ortaggi, per questo si inseriscono bene in ogni regime alimentare, anche come spezza fame.

Il betacarotene: un prezioso alleato

Il colore arancio che rende tanto invitante la carota è dovuto proprio al suo contenuto di betacarotene, un particolare carotenoide che viene poi convertito in vitamina A secondo le necessità dell’organismo. Oltre a proteggere la pelle, il betacarotene quando viene convertito in vitamina A agisce direttamente anche sul meccanismo della visione, favorendo la buona funzionalità della vista (la mancanza di vitamina A causa un tipo particolare di cecità). Basta consumare un etto di carote 3 volte a settimana per avere quasi il doppio della vitamina A necessaria per il buon funzionamento dell’organismo.

Gustale così

Le carote possono essere consumate in una vastità di preparazioni sia dolci sia salate. Perché non iniziare la giornata con una fetta di torta alle carote e mandorle fatta in casa e uno yogurt? Sicuramente si partirebbe con il piede giusto. Anche crude come spezza fame le carote sono un’ottima soluzione, specie se accompagnate con un po’ di hummus di ceci per migliorare l’apporto proteico dello spuntino. A pranzo e a cena sono ottime grattugiate in insalata a inizio pasto per favorire il senso di sazietà oppure come contorno in abbinamento a un secondo piatto, ma possono essere utilizzate anche nei primi piatti come nelle zuppe o nei risotti.  

Una ricetta da provare: Risotto leggero alle carote     

Dosi per porzione: 80 g di riso - 1 carota - 10 g di cipolla – 100 g (circa) di brodo vegetale -un cucchiaio di olio- un cucchiaino di formaggio cremoso light – un pizzico di prezzemolo - 20 g di grana – un goccio di vino.

Fai cuocere la cipolla tritata in un cucchiaio d’olio e un po’ d’acqua, poi aggiungi il riso e fai tostare. Sfuma con un goccio di vino bianco, lascia evaporar e aggiungi la carota, mondata e grattugiata finemente. Aggiungi il brodo poco per volta e porta a fine cottura mescolando frequentemente. Pochi minuti prima del termine aggiungi, se vuoi, il prezzemolo tritato finemente. Manteca quindi con il grana grattugiato, il formaggio cremoso e servi.

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