Discorso simile per la medicina ayurveda, di tradizione indiana e risalente a migliaia di anni fa, che pone al centro dell'equilibrio psicofisico una dieta personalizzata in base ai dosha (costituzioni individuali). Se poi si guarda anche alla medicina tradizionale cinese, che associa strettamente l'alimentazione alla salute, il discorso resta sempre dello stesso tenore - considerando gli alimenti come portatori di energia vitale (qi). Continuando sempre nell’excursus storico poi, l’illuminismo porta a una rivalutazione della natura e dei suoi prodotti, influenzando anche l’alimentazione, mentre nel 19° secolo nascono i primi movimenti vegetariani e macrobiotici, che promuovono un ritorno a un'alimentazione più semplice e naturale.

Arriviamo poi dunque ai giorni nostri: l’interesse per l'alimentazione sana si intensifica con la scoperta delle vitamine e dei minerali e con la diffusione di diete come quella mediterranea, con un vero e proprio boom degli ultimi decenni venuto fuori dopo l’allarme per le malattie legate all'alimentazione (obesità, diabete, malattie cardiovascolari) e per l'inquinamento degli alimenti che spingono sempre più persone a cercare alternative più salutari. Da qui partono nuove correnti come il movimento del cibo biologico, l'attenzione all'origine degli alimenti e la diffusione delle diete a eliminazione (come la paleo e la keto) testimoniano un crescente interesse per una nutrizione più consapevole. Quindi, giunti alla fine di questo percorso, possiamo chiederci: quali sono i cibi da considerare quando si parla di mangiare sano e naturale? Scopriamolo insieme.

Mangiare sano: frutta, cereali integrali e tante altre possibili alternative

La frutta e la verdura sono alla base di una dieta sana, sono ricche di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, oltre a essere fondamentali per il nostro benessere. Perché sono importanti? Sicuramente perché aiutano a prevenire malattie cardiovascolari, come alcuni tipi di cancro e l'obesità. Per questo bisogna optare per prodotti di stagione e di provenienza locale, preferibilmente biologici, come ad esempio mele, pere, banane, arance, kiwi, fragole, pomodori, carote, spinaci, broccoli. Discorso simile si può fare con i cereali integrali sono una fonte di carboidrati complessi, fibre e vitamine del gruppo B, forniscono energia duratura, migliorano la digestione e aiutano a controllare il peso. Cosa scegliere quindi nella vasta gamma di prodotti offerti? Sicuramente il pane integrale, pasta integrale, riso integrale, avena, farro, facendo attenzione al fatto che non tutti i prodotti etichettati come "integrali" lo sono davvero (bisogna sempre prestare cura a quelle indicazioni).

Come altre alternative poi si può pensare ai legumi che sono una fonte eccellente di proteine vegetali, fibre e ferro. Questo genere di alimenti contribuiscono a ridurre il colesterolo, a controllare la glicemia e a saziare a lungo lo stomaco evitando di dover mangiare troppo. In questo caso conviene scegliere lenticchie, fagioli, ceci, piselli, fave, che possono essere consumati in zuppe, insalate, contorni o come ingrediente principale di piatti principali. Attenzione particolare va data anche all’olio extravergine d’oliva - condimento mediterraneo per eccellenza, ricco di grasso sano, di acidi grassi monoinsaturi, che proteggono il cuore e che permettono di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, ha proprietà antiossidanti e infiammatorie. Bisogna utilizzarlo a crudo su insalate, verdure o per condire i piatti e magari per farlo anche con il pesce, portatore sano di Omega-3 per il cervello e il cuore. Soprattutto quello azzurro è pieno di acidi grassi omega-3, fondamentali per il benessere del cervello e del cuore che riduce il rischio di malattie cardiovascolari, migliora la memoria e l’umore (altra condizione da non sottovalutare). Come ultimi consigli su quale pesce scegliere, indichiamo soprattutto salmone, tonno, sardine, sgombro, facendo attenzione nel momento in cui si seleziona pesce fresco o surgelato, prestando attenzione alla provenienza.