Le origini precise dell'insalata di pasta fredda sono un po' misteriose e si perdono nella notte dei tempi, non essendoci una chiara scansione temporale che ne definisca la nascita.
Di sicuro, non esiste un unico inventore o una data precisa che possiamo indicare, ma tra le cose che sappiamo c’è il fatto che l'abitudine di condire la pasta con ingredienti freschi e leggeri ha radici antiche. Molte culture mediterranee hanno tradizioni culinarie che prevedono l'utilizzo della pasta in preparazioni fredde, anche se non proprio sotto forma di insalata come la conosciamo oggi. La versione della pasta fredda infatti, con una vasta gamma di ingredienti e condimenti, è più recente: si pensa che abbia iniziato a diffondersi e a popolarizzarsi nel XX secolo, con la diffusione che è stata favorita da diversi fattori, tra cui il clima - in particolare nelle regioni più calde, la pasta fredda si è rivelata un'ottima alternativa ai piatti caldi, più leggera e rinfrescante; la disponibilità degli ingredienti, con l'aumento della produzione e della distribuzione di vari tipi di pasta, così come di verdure e altri ingredienti; le influenze internazionali, in cui la cucina italiana, con la sua pasta, si è diffusa in tutto il mondo, portando con sé anche questa tradizione culinaria, che si è arricchita con l'aggiunta di ingredienti locali e sapori diversi. Il risultato è stato il proliferare di questa tipologia di piatto, di cui noi andiamo a proporvi una ricetta personalizzata e che potrete facilmente replicare a casa.
La ricetta dell’insalata di pasta fredda: quali ingredienti utilizzare
L'insalata di pasta è un piatto fresco e versatile, perfetto per l’estate: ecco una ricetta base che puoi personalizzare a tuo piacimento, apportando modifiche e soprattutto della aggiunte a quella che è la preparazione di base: gli ingredienti per 4 persone sono 320 grammi di pasta corta - penne, fusilli, farfalle, ecc., questa è la più consigliata - 200 grammi di pomodorini ciliegino, 100 grammi di mozzarella, 100 grammi di tonno sott’olio, 50 grammi di olive nere denocciolate, un cetriolo, basilico fresco, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Con questi ingredienti a disposizione, pronti a dare uno sprint di sapore e di spinta al piatto, la preparazione diventa semplice: prima di tutto, bisogna cuocere la pasta mettendo a bollire abbondante acqua salata e portando la cottura della pasta fino a essere al dente. Va poi scolata e raffreddatela sotto l'acqua corrente, mentre in parallelo di porta avanti la preparazione degli ingredienti: si tagliano i pomodorini a metà, la mozzarella a cubetti, il cetriolo a rondelle e le olive a metà, si fa sgocciolare il tonno e poi ci si prepara per la fase di condimento. In una ciotola capiente infatti si uniscono la pasta, i pomodorini, la mozzarella, il tonno, le olive, il cetriolo e qualche fogliolina di basilico spezzettata, passando poi in un secondo momento all’aggiunta di olio extravergine d'oliva, sale e pepe a piacere. Come ultimo passo bisogna mescolare delicatamente per amalgamare tutti gli ingredienti, lasciando riposare in frigorifero per almeno 30 minuti prima di servire.
Chiudiamo infine con alcuni consigli utili da poter seguire nella preparazione della pasta fredda, a partire dalla personalizzazione del piatto senza correre il rischio di compromettere o rovinare nulla. Aggiungere con la pasta fredda non diventa mai un problema, a patto che lo stomaco sia abbastanza capiente per digerire il tutto. Si possono infatti all’occorrenza mettere nel piatto anche mais, carote, peperoni, uova sode, prosciutto cotto, formaggio grattugiato. Stesso ragionamento va fatto anche con i condimenti: oltre all'olio, sale e pepe infatti, puoi aggiungere un pizzico di origano, un cucchiaio di aceto balsamico o un cucchiaino di senape, a seconda di quello che il palato di ognuno preferisce assaporare. Un variante dal gusto diverso può essere quella di sostituire l'olio extravergine d'oliva con del pesto fresco per un tocco più intenso, mentre l’utilizzo della pasta integrale può dare un'opzione più leggera e ricca di fibre al piatto. Insomma, a prescindere dalla scelta la possibilità di sperimentare resta davvero ampia.