Quando si pensa ai pranzi abbondanti e alle grandi abbuffate, si guarda sempre alla complessa preparazione di piatti, portate e lavorazioni fatte in cucina e non per sorprendere i propri ospiti.
Non bisogna dimenticare però un altro componente fondamentale: la frutta, il giusto accompagnamento in alcuni casi durante l’aperitivo e il grande e immancabile classico per chiudere al meglio il pasto. Abbiamo pensato di aiutarvi con alcune indicazioni riguardo la frutta da scegliere, aggiungendo un paio di spunti su come servirla a tavola per lasciare di stucco anche i commensali presenti.
Frutta secca, una di quelle cose a cui a Natale non si può rinunciare
La stagionalità da sempre impone che sulla tavola di Natale e durante le feste non possa mancare in alcun modo la frutta secca - uno dei campi saldi della disponibilità invernale. Non solo però, perché in passato essa veniva associata alla ricchezza e quindi la frutta secca era vista come un “buon augurio”, dato che erano soliti consumarla come alimento soltanto i ceti più abbienti. Tra aperitivo prima di iniziare e come fine pasto quindi, non possono mancare noci, nocciole e mandorle ad esempio, garantendo già un ampio spettro di sensazioni e sapori per tutti i palati. Consigliati poi ovviamente anche i pistacchi, che riescono ad aiutare l’organismo (nonostante l’altissima componente di grasso, circa il 45%). I pistacchi infatti sono una fonte benefica di minerali e di vitamine del gruppo B in particolare, ma aiutano anche ad aumentare la disponibilità nell’organismo di vitamina A, C, E, K e folati. Insomma: un modo molto saporito per provare ad aiutare il proprio corpo in giornate in cui ci sarà tanto da mangiare.
Dagli agrumi al litchi: alcune opzioni alternative a cui pensare
Un bel vassoio con arance, mandarini, bacche e qualche pigna può rappresentare un’idea veloce e certamente scenografica per un centrotavola delle Feste colorato e profumato, ma se pensate di averlo già visto troppe volte in passato, volevamo aggiungere alla nostra lista un paio di opzioni interessanti - oltre che decisamente saporite per arricchire il menu di Natale. La prima è il litchi, piccoli frutti si prestano benissimo a guarnire i piatti e la tavola ma anche ad arricchire cesti e confezioni regalo dando una buona dose di originalità: un alimento che può essere consumato sia da solo, oppure come accompagnamento a insalate o a piatti a base di pesce. Ricordarsi sempre che sono molto dolci, quindi il modo migliore per mangiarli è accompagnando il piatto con un ingrediente a base amara. Discorso diverso invece per la guava - frutto dalla polpa rosa o gialla dal gusto generalmente dolce, con punte acidule. La straordinaria freschezza aromatica la rende ideale per la pasticceria, dove è usata in succo e in confettura: a Natale però si può pensare anche di consumarlo da solo, ne vale la pena.
Frutta a Natale, come servirla a tavola: a forma d’albero o come spiedino
Su questo fronte poi si apre un tema diverso, specifico per il genere di ricorrenza che si sta festeggiando: come servire la frutta? Facendo riferimento all’aria natalizia diventa inevitabile fare affidamento ad esempio alla forma di albero di Natale, non semplice però da realizzare soprattutto considerando che per rendere bene l’effetto l’obiettivo è quello di sbucciare e preparare la frutta con largo anticipo - con il rischio che la composizione sia di grande effetto, ma poi non venga “consumata”. L’altra chiave a cui si può pensare è quella di unire la frutta al dolce, proponendo ad esempio degli spiedini di frutta e cioccolato: ananas, banana, kiwi e fragola sono sempre dei grandi classici, da portare in tavola con delle ciotole piene di salsa al cioccolato - provate voi a resistere a un abbinamento del genere. Terza opzione quella della ghirlanda colorata: scegliete frutti dalla consistenza e dal colore diverso, alternateli dopo averli tagliati a fettine e serviteli su un vassoio circolare - lasciando spazio magari al centro per yogurt o qualcosa in grado di accompagnare la frutta a livello di sapori. Non ve ne pentirete.