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Pubblicato 1 anno fa

Frutta e verdura di stagione di marzo

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Mangiare frutta e verdura quotidianamente, possibilmente fresca, cotta o cruda. E soprattutto mangiarla di stagione: ecco quale frutta e verdura ci propone marzo.

Marzo ci fa subito pensare alla primavera e poi, in un attimo, è estate. Si inizia a pensare alle vacanze e si comprano i primi fiori da piantare in terrazzo perché per molti marzo è il mese del cambiamento, il mese delle giornate che iniziano ad allungarsi, il mese che proclama la fine dell’inverno, insomma un mese forse poco considerato eppure ricchissimo di novità, cambi di stagione e anche di ottimi prodotti da mettere in tavola, soprattutto tra la frutta e la verdura.

La primavera arriva anche per gli ortaggi e i frutti, e già da marzo possiamo notare la differenza: insieme al primo sole compaiono infatti i primi prodotti della bella stagione. Partiamo dalla frutta di stagione che possiamo trovare nel mese di marzo: un tripudio di agrumi come arance, pompelmi, limoni, mandarini, mandaranci, e poi kiwi, mele e pere.

Un marzo ricco di agrumi

Lo sappiamo da sempre, gli agrumi sono ricchi di proprietà nutritive utili per la nostra salute. Arancia, pompelmo, mandarino sono tutti frutti che ci aiutano a fare il pieno di vitamina C e sali minerali, aiutano ad aumentano le difese immunitarie e migliorano anche l’umore. Per questo, consumare regolarmente agrumi è fondamentale per la nostra alimentazione!

Hanno un’origine così antica che già i marinai del ‘600 utilizzavano aranci e limoni per combattere la stanchezza e lo scorbuto, una forma di denutrizione dovuta dalla mancanza di vitamina C. Gli agrumi sono ricchi di acido citrico, retinolo, vitamine A, B1, B2, B3. Altre a questi elementi altamente nutritivi, gli agrumi apportano all’organismo potassio e acqua, due elementi fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio idro-salino nel corpo umano. È quindi importante che ne mangino grandi quantità gli sportivi, chi non riesce a seguire un regime alimentare adeguatamente bilanciato e le persone anziane.

Vitamina C e selenio, che è un antiossidante naturale aiutano a rafforzare le difese immunitarie, mentre la vitamina A, contenuta principalmente nell’arancia, protegge la pelle e la salute di ossa e denti. Il limone, agrume spesso sottovalutato, ha invece molti aspetti positivi: rappresenta un prezioso rimedio per prevenire e trattare stomatiti e gengiviti, combatte il mal di gola e favorisce l’assimilazione del ferro; la sua buccia poi è una fonte ricchissima di cumarine e flavonoidi e, tra tutti gli agrumi, è quello con il più basso contenuto di zuccheri. Il consumo regolare del suo succo, molto utilizzato come condimento, può aiutare ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue; inoltre il limone è dissetante, diuretico, battericida, antisettico e astringente.

Verdure di marzo

Durante il mese di marzo compaiono, tra le verdure, i primi frutti della primavera: agretti, asparagi, barbabietole, carciofi, cicorie, cime di rapa, cipollotti, crescione, patate novelle, rape, scalogno, spinaci, taccole e topinambur.

Da questa lista di verdura di stagione a marzo possiamo trarre tantissime le proprietà di cui beneficiare. Ad esempio, il topinambur, tubero che si può consumare sia crudo che cotto, è ricco di vitamina A, vitamina C e vitamina E: queste sostanze, insieme a carotenoidi e flavonoidi, aiutano a contrastare l'azione dei radicali liberi. È inoltre considerato un antiossidante naturale e un sostegno naturalmente delle nostre difese immunitarie.

Le cime di rapa, oltre a essere l’ingrediente di un gustosissimo primo piatto della tradizione pugliese, sono una verdura un molto appetitosa con proprietà soprattutto depurative, antiossidanti e detossificanti. Aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare e contribuisce a prevenire le malattie cardiovascolari.

In giro per l’Italia hanno tanti nomi: barba del frate, senape dei monaci, roscano o lischi. Gli agretti sono le giovani foglie lunghe e fini di una pianta di origine mediterranea, la Salsola soda; crescono spontanei in primavera e fino a giugno, in tutti i Paesi del Mediterraneo, mentre vengono coltivati soprattutto in Spagna e in Sicilia. Possono essere consumati cotti al vapore o lessati e poi conditi semplicemente con olio, aglio, sale e limone. È un ortaggio che deve far parte della nostra dieta perché è naturalmente ricco di vitamine A e B, sali minerali e fibre.

Infine, chi soffre di problemi di digestione non può fare a meno del finocchio, sia fresco sia sotto forma di tisana che, secondo alcuni studi, è utile anche per ridurre l’appetito e spesso consigliata nelle diete dimagranti. Il finocchio ha in particolare una funzione diuretica e carminativa, cioè la capacità di limitare la formazione e soprattutto il ristagno di gas a livello gastro-intestinale, favorendone l'espulsione dallo stomaco e dall'intestino.

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