Mangiare frutta e verdura bio: conosciamo veramente tutti vantaggi? Perché portare in tavola prodotti biologici?
Si sente parlare moltissimo di Frutta e verdura bio: i vantaggi, quali sono e il motivo per cui sono importanti, li scopriamo qui. Il termine bio è l’abbreviazione di “biologico”, il metodo di coltivazione caratterizzato dall’impiego esclusivo, anziché di fertilizzanti e antiparassitari chimici, di concimi organici e, come pesticidi, di preparazioni naturali (decotti e macerati di erbe appropriate, alghe e minerali polverizzati, ecc.), di predatori naturali (microrganismi, insetti, uccelli) dei funghi, batteri e insetti che provocano malattie nelle piante. Il concetto di bio può essere compreso dal confronto tra l’agricoltura biologica e quella tradizionale: la differenza sostanziale non è di natura quantitativa, ma soprattutto qualitativa.
I sistemi alla base della produzione biologica non prevedono l’utilizzo di sostanze chimiche e OGM, adottano tecniche di fertilizzazione dei terreni e protezione dei campi completamente sostenibili. In particolare, tra i fertilizzanti naturali è previsto l’uso di composti organici, come ad esempio il compost, oltre a sostanze minerali. L’agricoltura biologica ricorre ad alcune strategie pratiche per selezionare le varietà più resistenti e arginare la diffusione di epidemie e parassiti in maniera del tutto naturale. Le principali sono la rotazione delle colture, tecnica agricola tra le più antiche che prevede l’alternanza, in un arco di tempo che può variare tra i 2 e i 4 anni, di diverse specie di piante sul medesimo terreno. Poi l’arricchimento della biodiversità: per nutrire al meglio il terreno e favorire la proliferazione della fauna, vengono piantati, intorno al campo, alberi e arbusti. E infine la consociazione cioè la coltivazione di specie di piante diverse sul medesimo terreno. Spesso si prediligono le varietà resistenti a diverse forme di parassiti, di modo che possano “proteggersi” a vicenda.
Il termine biologico viene applicato anche all’allevamento, e alla pesca.
Frutta e verdura bio: tutti i vantaggi
E’ vero che frutta e verdura sono alimenti molto salutari ma è anche vero che pesticidi e fertilizzanti chimici fanno male alla salute. Se la frutta e gli ortaggi sono prodotti secondo metodi naturali, senza dubbio si può parlare di prodotti genuini; è questa la premessa che dovrebbe spingere il consumatore verso i prodotti di agricoltura biologica.
Scegliere di consumare frutta e verdura di stagione è fondamentale per un’alimentazione naturale, in quanto permette di consumare prodotti che conservano intatte le loro proprietà nutritive. Studi evidenziano che la frutta e la verdura maturata durante il suo periodo naturale, avrà un maggior apporto nutrizionale ed una maggior qualità dell'apporto nutrizione al nostro corpo, se paragonato allo stesso frutto ottenuto al di fuori del suo periodo di stagione. In più le piante gli alberi i fiori, se coltivati fuori dal loro periodo naturale, risulteranno più fragili e soggetti a malattie parassiti funghi e insetti, questo perché coltivare un frutto fuori stagione richiede la manipolazione e il controllo del clima all'interno della coltivazione e l'utilizzo di pesticidi, insetticidi, fungicidi e quant'altro.
Un altro fattore da non sottovalutare è il prezzo: frutta e verdura fuori stagione costano di più e sono di coltivazione artificiale o raccolti tardivamente, processi che alterano i normali valori nutrizionali di tali alimenti.
Perché scegliere prodotti bio?
I prodotti bio sono migliori degli analoghi cibi convenzionali? Confrontando prodotti coltivati in uguali condizioni fisico-chimiche di terreno, i prodotti biologici hanno dimostrato: un contenuto più elevato di minerali, di antiossidanti, tra cui la vitamina C), un minor contenuto di nitrati nelle verdure, soprattutto a foglia, totale assenza di residui di antiparassitari, fitofarmaci e di prodotti OGM.
Uno studio dell’università di Newcastle pubblicato dal British Journal of Nutrition, dimostra che frutta, verdura, e cereali biologici oltre a contenere meno pesticidi sono anche più ricchi di sostanze antiossidanti, e questo maggior contenuto di antiossidanti è quantificato per alcuni elementi con un valore massimo del 69%. Lo studio pubblicato è ancora più interessante perchè spiega che i ricercatori sono partiti dal riesaminare 343 studi già pubblicati sull’argomento, e successivamente hanno applicato dei metodi statistici per comparare i diversi risultati. Risultato: in media i prodotti biologici contengono il 17% in più di antiossidanti, e per alcune classi questa cifra è ancora superiore. Dal punto di vista dei pesticidi invece i livelli nelle verdure non biologiche è quattro volte superiore. Sono anche più alti i livelli di alcuni metalli pesanti, come il cadmio, molto dannosi per la nostra salute. Più antiossidanti, più benessere: c’è una variazione nella composizione degli alimenti a seconda del metodo di coltivazione, alcuni antiossidanti sono stati legati da studi scientifici a un minore rischio di tumori e altre malattie.