Che si cerchi di seguire una dieta particolare per perdere peso o semplicemente per iniziare a mangiare in modo corretto ed equilibrato, la frutta è l’alimento cardine che non può assolutamente mancare.
I benefici che derivano dall’assumere frutta quotidianamente sono molteplici: previene l'invecchiamento cutaneo, aiuta ad aumentare le difese immunitarie e contribuisce al funzionamento dell'intero organismo prevenendo alcune malattie. Il consumo di frutta (e verdura), infatti, costituisce un importante fattore di protezione contro le malattie cronico-degenerative non trasmissibili (MCNT), in particolare quelle cardiovascolari e i tumori.
Secondo l‘OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per mantenersi in forma bisognerebbe mangiare almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura, cercando di includerla nei pasti principali e preferirla agli snack dolci durante gli spuntini di metà mattina o metà pomeriggio.
Questo quantitativo, pari a circa 400 grammi, assicura di raggiungere il fabbisogno giornaliero di fibre e riduce il rischio di malattie cardiache, ictus e diabete. Sebbene sia sempre consigliato mangiare frutta durante la giornata, è ancora più indicato cercare di scegliere quella di stagione. Ottobre è probabilmente il mese più vario da questo punto di vista. Vediamo insieme qual è la frutta di stagione durante il mese di ottobre.
Frutta di stagione a ottobre: la lista da considerare
La frutta di stagione del mese di ottobre racconta il cambio di stagione. L’estate ormai è terminata e con l’arrivo dell’autunno tutto si tinge di arancio scuro e giallo ocra e la frutta fresca ed estiva inizia a cedere il passo a quella autunnale prima e invernale poi. A ottobre il banco della frutta offre noci, nocciole e arachidi, un’ottima fonte di vitamina E, perfette da utilizzate in diverse e numerose ricette, dalle salse ai dolci. Il frutto simbolo del mese è senza alcun dubbio la melagrana, che racchiude un cuore composto da tante piccole perle rosse dal gusto acidulo e ricche di benefici. Questo frutto protegge l’organismo, in particolare i reni. I chicchi possono essere usati come ingrediente per impreziosire le insalate o le macedonie, mentre sotto forma di succo sono un toccasana per la circolazione e per tenere sotto controllo il livello del colesterolo.
Oltre a melagrana e frutta secca, ottobre è il mese in cui i ricci si staccano dagli alberi per aprirsi e regalarci le castagne, che presentano un buon apporto di magnesio che le rende ottime anche in fase premestruale grazie alla loro capacità di supportare il tono dell'umore; e un buon contenuto di calcio importante per lo scheletro e il sistema nervoso. Ma è anche il mese dell’uva, il cui acido tannino e fenolo fa sì che possa avere proprietà antibatteriche e antivirali, mentre l'acido caffeico, antocianine, flavonoidi e catechine della buccia le attribuiscono un’importante attività antitumorale.
A ottobre è possibile poi trovare i fichi d’India, che hanno importanti proprietà nutrienti e benefiche, tra cui quella lassativa della polpa, quella astringente dei semi e quella antiossidante; i kiwi, che grazie all'enzima proteolitico actinidina, sono in grado di favorire la digestione delle proteine, i pompelmi, ottima fonte di vitamina C micronutriente che favorisce il buon funzionamento del sistema immunitario, combatte l'infiammazione, protegge la salute cardiovascolare contrastando l'ossidazione del colesterolo e sembra esercitare un'azione protettiva contro diverse forme di tumore e infine le pere, ricche di microelementi alleati della salute come vitamina C, potassio e calcio, nonché di sostanze antiossidanti che contrastano l'invecchiamento e proteggono da malattie degenerative.