L'inverno, pur con le sue temperature rigide, ci offre una vasta gamma di frutta deliziosa e ricca di proprietà benefiche: scegliere frutta di stagione non solo è un modo per gustare sapori autentici, ma anche per supportare l'agricoltura locale e apportare al nostro organismo le vitamine e i minerali necessari per affrontare il freddo.
Quali sono i frutti invernali italiani più comuni e apprezzati? Dipende dalla tipologia di nutrienti che vogliamo apportare ai nostri piatti, di sapori da aggiungere alle portate e non solo. Partiamo da quelli più comuni, gli agrumi - come arance, clementine, mandarini, pompelmi e limoni, veri e propri re incontrastati dell'inverno. Sono frutti ricchi di vitamina C, potassio e antiossidanti, sono ideali per rafforzare il sistema immunitario e proteggerci dai malanni di stagione; apporto fondamentale quindi alla dieta, soprattutto nel corso dell’inverno. Passiamo poi a mele e pere: classici e intramontabili, questi frutti sono ricchi di fibre, vitamine e minerali, perfetti per una sana merenda o come ingrediente per dolci e macedonie (tra i frutti più duttili, da poter inserire in tante preparazioni diverse).
Dipende poi dalla tipologia di palato, ma come altra alternativa si possono consumare i cachi: dal sapore dolce e vellutato, sono un frutto autunnale che si trova spesso anche nei primi mesi invernali. Ricchi di beta-carotene, sono ottimi per la vista e la pelle e migliorano diverse funzioni fondamentali del nostro corpo (a Natale può sempre tornare utile). Discorso diverso invece per il Kiwi: frutto originario della Cina, ma ormai coltivato anche in Italia, il kiwi è ricco di vitamina C e potassio. Perfetto per iniziare la giornata con una carica di energia e diventato alimento abituale che si trova sulle nostre tavole. Se si guarda poi a qualcosa di “esotico”, si può consumare l’avocado: sebbene sia originario del Messico, è ormai parte integrante della nostra alimentazione. Ricco di grassi buoni, vitamine e minerali, è perfetto per preparare guacamole, toast e insalate. Dalla sua diffusione infatti si può cogliere quale sia l’importanza nutrizionale e la duttilità dell’avocado.
Perché scegliere la frutta di stagione? Le ragioni di una scelta di questo tipo
Partiamo dalla prima delle ragioni, la più importante per il nostro palato - ossia il sapore più intenso dato dalla frutta di stagione, molto più aromatica in quanto viene raccolta al punto giusto di maturazione e non ha bisogno di alcuna “spinta". Inoltre, sono maggiori le proprietà nutritive: la frutta di stagione è più ricca di vitamine, minerali e antiossidanti, in quanto non ha subito trattamenti prolungati per conservarla e questo comporta anche un minor impatto ambientale: scegliendo la frutta di stagione, infatti, si riducono le emissioni legate al trasporto e si sostiene l'agricoltura locale.
C’è poi un’altra domanda alla quale trovare risposta: come gustare la frutta invernale? Sicuramente a crudo, senza alcun tipo di lavorazione aggiunta, come spuntino o inserita all’interno di macedonie e yogurt. Alternativa è l’utilizzo come ingrediente in cucina: molti frutti invernali sono alla base della preparazione di dolci, marmellate, confetture e succhi.
Oppure per chi va di fretta, l’opzione migliore è quella delle centrifughe dei e frullati: la frutta invernale infatti è perfetta per ottenere dei risultati nutrienti e dissetanti. Chiudiamo con i soliti consigli utili (che vanno bene anche in questo caso): bisogna variare i consumi, in modo tale da beneficiare di tutte le proprietà nutritive della frutta; conviene sempre acquistare prodotti locali - scegliendo frutta di produzione autoctona infatti si contribuisce a sostenere l'economia del territorio e si riducono le emissioni legate al trasporto; fare attenzione ai metodi di conservare: la frutta va tenuta in frigorifero, evitando di esporla a fonti di calore o luce diretta.