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Pubblicato 6 giorni fa

Che frutta mangiare con colesterolo alto? Ecco la risposta

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Il colesterolo, una sostanza cerosa presente nel sangue, è spesso considerato un "nemico" della salute cardiovascolare: ma perché i suoi livelli possono salire e cosa innesca questo aumento?

Il colesterolo, una sostanza cerosa presente nel sangue, è spesso considerato un "nemico" della salute cardiovascolare: ma perché i suoi livelli possono salire e cosa innesca questo aumento? Il colesterolo è prodotto dal nostro corpo e assunto con l’alimentazione, essenziale per la costruzione delle membrane cellulari e la produzione di alcuni ormoni. Tuttavia, quando se ne ha troppo, si accumula nelle arterie, formando placche che possono ostruirle e aumentare il rischio di malattie cardiache e ictus.

L'alimentazione in questo gioca un ruolo fondamentale nel determinare i livelli di colesterolo: qualora la propria dieta sia ricca di grassi saturi, come quelli presenti in carne rossa, latticini interi, burro e alcuni oli vegetali, stimola il fegato a produrre più colesterolo, ad esempio. Anche i grassi trans, presenti in molti prodotti industriali, hanno un impatto negativo. Al contrario, un'alimentazione ricca di fibre, frutta, verdura, pesce e cereali integrali aiuta a mantenere i livelli di colesterolo sotto controllo. 

Non solo cibo però, ma anche movimento e attività fisica: lo stile di vita incide significativamente sui livelli di colesterolo, dato che la sedentarietà, il fumo e l'abuso di alcol sono tutti fattori di rischio. La mancanza di attività fisica contribuisce all'aumento del colesterolo "cattivo" (LDL) e alla diminuzione di quello "buono" (HDL). Il fumo danneggia i vasi sanguigni e aumenta l'infiammazione, mentre l'alcol, soprattutto se consumato in eccesso, può alterare il metabolismo dei lipidi.

Tutto questo senza considerare le possibili modificazioni genetiche che, pur non dipendendo da noi e dal nostro comportamento, possono creare non pochi problemi: in certi casi infatti, il colesterolo alto è dovuto a fattori genetici, dato che alcune persone hanno una predisposizione ereditaria a livelli elevati di colesterolo, anche seguendo una dieta sana e uno stile di vita attivo.

Per quel genere di situazioni, oltre all’utilizzo di farmaci, si consiglia sempre di seguire un percorso terapeutico - senza rinunciare a uno stile di vita sano, in modo da tenere sotto controllo anche il diabete, l'ipotiroidismo, la sindrome nefrosica e alcune malattie epatiche che possono essere a loro modo correlate. Inoltre, alcuni farmaci, come i corticosteroidi e i diuretici, possono aumentare i livelli di colesterolo: bisogna fare attenzione anche per quello. Ma quindi, arrivando alla frutta, quale bisogna consumare per evitare di far alzare troppo i valori del colesterolo?

La frutta: un dolce aiuto per il cuore, a differenza di ciò che si pensa

Quando si parla di colesterolo, la mente corre subito ai cibi da evitare: eppure, come abbiamo già visto, l’alimentazione può essere un alleato prezioso nella lotta contro questo nemico silenzioso e tra di essi la frutta occupa un posto d’onore. Perché quale motivo? Molti frutti contengono fibre solubili, come la pectina, che agiscono come delle vere e proprie "spazzine" intestinali, legandosi al colesterolo e favorendone l'eliminazione con le feci. Inoltre, sono ricchi di antiossidanti, sostanze che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi e contribuiscono a ridurre l'infiammazione, un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari.

Bene, l’importante però è fare attenzione a quale tipologia di alimento si sceglie: di grande aiuto ad esempio sono gli agrumi come arance, pompelmi e mandarini, che risultano essere un’ottima scelta. La loro ricchezza in vitamina C e fibre li rende alleati preziosi per la salute del cuore. Utili per combattere questo genere d’obiettivo anche le mele e le pere, che grazie alla pectina, aiutano a ridurre l'assorbimento del colesterolo nel sangue. I frutti di bosco, come fragole, mirtilli e lamponi, sono ricchi di antiossidanti e contribuiscono a proteggere i vasi sanguigni, mentre il kiwi, grazie al suo alto contenuto di vitamina C e fibre, è un frutto particolarmente indicato.

In molti si chiedono: e l’avocado, che così spesso viene usato nelle ricette di oggi? Pur essendo un frutto, contiene grassi, ma non bisogna allarmarsi - si tratta infatti principalmente di grassi monoinsaturi, quelli "buoni", che contribuiscono a ridurre il colesterolo LDL ("cattivo") e ad aumentare quello HDL (“buono"). Promosso dunque anche l’avocado.

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