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Pubblicato 3 mesi fa

Che differenza c'è tra bietole e coste? Valori nutrizionali e non solo

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Ve lo sarete chiesto tante volte, andando al supermercato, dal fruttivendolo o anche consumando un po’ di verdura durante i pasti: ma bietole e coste che differenze hanno? Sono in realtà la stessa cosa? La risposta è semplice: no, bietole e coste non sono esattamente la stessa cosa, anche se sono molto simili e spesso utilizzate in modo intercambiabile.

Entrambe appartengono alla stessa specie vegetale, la Beta vulgaris, ma si differenziano per la parte della pianta che viene consumata: con le bietole si consumano principalmente le foglie larghe e piatte, di colore verde intenso o viola scuro - le foglie possono essere ricce o lisce e hanno un sapore leggermente terroso; con le coste si consumano invece le zone centrali della pianta, che sono bianche o verde chiaro e hanno una consistenza croccante (ed hanno un sapore più delicato rispetto alle foglie). Questo porta anche a leggere differenze a livello di apporto nutrizionale, al colore della verdura e non solo: scopriamo insieme le principali caratteristiche.

Quali sono le principali differenze tra bietole e coste

Partendo dal presupposto che si sta parlando di due parti diverse della stessa verdura, la prima differenza sta nel fatto che il colore della bietola sia verde intenso, mentre le coste sono per lo più bianche o comunque verde chiaro. Altra grande differenza sta nel sapore che esprimono nel momento in cui vengono consumate: le prime hanno un sapore leggermente terroso, con note dolciastre e un pizzico di amaro, che può variare leggermente in base alla varietà; le seconde invece sono più delicate rispetto alle foglie, con un leggero tocco di dolcezza. Ne deriva anche un differente utilizzo in cucina: le bietole sono più versatili e possono essere utilizzate in insalate, torte salate, minestre, ripieni e sformati. Le coste invece sono da contorno o da inserire più che altro in frittate, ma possono anche essere aggiunte a minestre e sformati. Altri aspetti di cui tenere conto sono quello nutrizionale - le coste hanno un contenuto calorico leggermente inferiore e più fibre rispetto alle bietole, mentre le bietole contengono più vitamina A e vitamina K - e quello della conservazione: le prime infatti si conservano in frigorifero per 3-4 giorni, mentre le coste possono durare fino a una settimana.

Esempi pratici di come utilizzare le bietole e le coste in cucina

Considerando che le bietole e le coste possono essere utilizzate sia fresche che surgelate, con le foglie delle prime utilizzabili crude in insalata o cotte in svariate ricette e le coste eventualmente da grattugiare o mettere come aggiunta a minestre e vellutate, stiliamo qui una breve lista di piatti e di spunti che ne prevedono l’utilizzo. Pariamo dalle bietole, protagoniste in primi e secondi piatti:

  • Lasagne verdi: un classico intramontabile, con besciamella, ragù e sfoglie arricchite con la purea di bietole; 
  • Risotto alle bietole: un piatto semplice e saporito, perfetto per un pranzo leggero o una cena vegetariana; 
  • Gnocchi di bietole: un'alternativa gustosa e colorata ai classici gnocchi di patate, da condire con burro fuso e salvia o con un ragù leggero; 
  • Pasta e bietole: un abbinamento semplice e veloce, da arricchire con ingredienti a piacere come pancetta, ricotta o pinoli;
  • Tortino di bietole: un piatto rustico e saporito, perfetto per una cena in famiglia o con amici; 
  • Frittata di bietole: una ricetta versatile e veloce, da gustare calda o fredda;
  • Polpette di bietole: un secondo piatto vegetariano ricco di proteine e fibre, da servire con un contorno di verdure fresche; 
  • Bietole al forno: un contorno semplice e gustoso, da cuocere al forno con olio, aglio e pangrattato.

Discorso diverso, come già spiegato in precedenza, per le coste che invece diventando maggiormente un abbinamento da contorno:

  • Coste gratinate: un contorno saporito e croccante, da gratinare al forno con pangrattato, parmigiano e olio d’oliva;
  • Coste al burro: un contorno semplice e delicato, da cuocere in padella con burro e un pizzico di sale;
  • Insalata di coste: un'insalata fresca e croccante, da condire con olio, limone e sale.

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