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Pubblicato 3 mesi fa

5 cose che (forse) non sapevi sui prodotti di IV Gamma

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Non tutti conoscono questo termine e soprattutto quale sia la tipologia di prodotti che rientrano in essa, ma fare attenzione al fatto che quello che riguarda gli alimenti ortofrutticoli freschi che consumiamo rientri all’interno della cosiddetta IV Gamma sta diventando la priorità di miliardi di consumatori.

La prima domanda scontata è quindi: cosa significa questa dicitura? Questi prodotti sono lavati, tagliati, spesso miscelati con altri ingredienti e confezionati in modo igienico, eliminando la necessità di ulteriori preparazioni in cucina. Grazie ai processi di lavorazione, i prodotti di IV gamma mantengono un elevato livello di sicurezza igienica e conservano gran parte delle loro proprietà nutrizionali. Perfetti per chi ha poco tempo, per le diete bilanciate e per chi desidera una porzione di verdura o frutta pronta all’uso. Il nome invece è soltanto legato alla classificazione dei prodotti:

  • Prima gamma: frutta e verdura fresca tradizionale;
  • Seconda gamma: frutta e verdura in conserva (barattoli);
  • Terza gamma: frutta e verdura surgelata;
  • Quarta gamma: frutta e verdura fresca, lavata, tagliata e confezionata.

Come viene preparata l’insalata di IV Gamma e perché non va lavata di nuovo

Il processo di lavaggio dell'insalata nei prodotti di IV Gamma è molto accurato e prevede diverse fasi per garantire la massima igiene e sicurezza alimentare. Facendone una rapida panoramica generale, si parte con le fasi del lavaggio industriale che prevedono selezione e calibratura: le foglie di insalata infatti vengono scelte in base alla qualità e calibrate per dimensione, subendo poi un primo lavaggio che serve ad eliminare lo sporco più grossolano e eventuali residui di terra. Si passa poi al lavaggio in vasche, con l’insalata immersa in acqua corrente e disinfettanti alimentari specifici.

Successivamente, l'insalata viene sciacquata con acqua pulita per rimuovere ogni traccia di disinfettante e poi centrifugata, per eliminare l'acqua in eccesso e asciugare le foglie. Infine si passa al metodo più antico del mondo, ossia l’ispezione visiva: manuale o automatizzata, serve a controllare la qualità e la presenza di eventuali difetti. A quel punto il tutto viene imbustato e distribuito, certificandone la qualità e la sicurezza. Potresti chiederti se sia necessario lavare nuovamente l'insalata a casa, visto tutti questi passaggi industriali: la risposta è generalmente no, per diversi motivi a partire dal rischio di contaminazione con batteri presenti in cucina o sulle mani.

Alcuni disinfettanti formano una pellicola protettiva sulle foglie, che viene rimossa con un ulteriore lavaggio e quindi si perde l’opportunità di tenere in sicurezza l’alimento, così come il rischio di veder scemare l’apporto nutritivo: un lavaggio eccessivo può rimuovere alcune vitamine idrosolubili - meglio quindi non rischiare.

I controlli alimentari sui prodotti di IV Gamma

Per la loro natura, appare chiaro che i prodotti di IV gamma devono essere sottoposti a rigorosi controlli per garantire la massima sicurezza alimentare e la qualità del prodotto finale. Questo è fondamentale considerando la loro natura fresca, pronta al consumo e la manipolazione che subiscono prima di arrivare sulle nostre tavole. Un check necessario per prevenire la proliferazione di batteri e altri microrganismi patogeni che potrebbero causare malattie, per garantire che mantenga le sue caratteristiche organolettiche (sapore, aroma, consistenza) e nutrizionali e per rispettare le leggi e i regolamenti vigenti in materia di igiene alimentare. Quali sono gli organi deputati a questo lavoro? Questi i diversi soggetti coinvolti:

  • Aziende produttrici: sono in prima linea, implementando sistemi di autocontrollo (HACCP) per monitorare ogni fase della produzione, dalla materia prima al prodotto finito; 
  • Enti certificatori: valutano l'efficacia dei sistemi di autocontrollo delle aziende e rilasciano certificazioni (es. IFS, BRC) che attestano la conformità agli standard internazionali; 
  • Autorità sanitarie: effettuano controlli ispettivi a sorpresa presso gli stabilimenti produttivi per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie;
  • Laboratori di analisi: analizzano i prodotti per verificare la presenza di contaminanti microbiologici, chimici e fisici.

Altro aspetto da non sottovalutare poi è la lunga tipologia di controlli che vengono effettuati, a prescindere dagli enti che li effettuano. Di seguito la lista di alcuni dei rilievi che vengono effettuati:

  • Controlli microbiologici: valutano la presenza di batteri, lieviti e muffe;
  • Controlli chimici: verificano la presenza di residui di pesticidi, metalli pesanti e altre sostanze nocive;
  • Controlli fisici: controllano la presenza di corpi estranei (es. frammenti di metallo, plastica);
  • Controlli organolettici: valutano l'aspetto, l'odore, il sapore e la consistenza del prodotto; 
  • Controlli sulla tracciabilità: garantiscono la rintracciabilità del prodotto lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumatore finale.

Le 5 cose che (forse) non sapevi sui prodotti di IV Gamma

Quindi, per chiudere il discorso e tirare le somme, quali sono le caratteristiche dei prodotti di IV Gamma da tenere bene a mente? Abbiamo stilato una breve lista, così che possiate usarla come promemoria:

  1. Le insalate in busta non vanno lavate! Prima di essere confezionate sono state già sottoposte a un accurato processo di rimozione di impurità e contaminazioni microbiologiche;
  2. Nella produzione di prodotti di IV Gamma, ci si avvale di fornitori certificati che conferiscono prodotti a ridotto impatto ambientale, applicando pratiche agricole di produzione integrata capaci di ridurre la presenza di prodotti fitosanitari del 70% sulle nostre coltivazioni;
  3. La plastica risulta essere ad oggi il miglior materiale per la conservazione del prodotto; non demonizziamola, ma impariamo a fare la corretta raccolta differenziata!
  4. L’ingrediente segreto delle insalate in busta? La catena del freddo, che permette una conservazione del prodotto senza perdere le caratteristiche tipiche della lavorazione a cui è stata a lungo sottoposta e arrivare sulle nostre tavole pronta all’uso;
  5. Come viene selezionata l’insalata da imbustare? Per quelle a cespo, lo scarto si attesta intorno al 47% - percentuale davvero alta, ma un tale livello di selezione è essenziale oltre a soddisfare le richieste dei nostri esigenti clienti e consumatori anche ad ottenere un prodotto di grande tenuta. Prodotti di IV Gamma, anche per questo motivo, che diventano sinonimo di qualità. 

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