Lo sapevate che… fa parte della famiglia dei girasoli? E che ha pochissime calorie ed è l’alimento ideali per chi soffre di celiachia? Ecco cos’è il topinambur, i suoi benefici e proprietà
Cosa è il topinambur? Il nome scientifico del Topinambur è Helianthus tuberosus, ma questo tubero viene chiamato in molti modi diversi: rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme, tartufo di canna, tubero del Canada, girasole del Canada, Ciapinabò, Tupinabò, Taratufolo, Trifola, Patacca, carciofo di canna, patata del Canada, solo per citare i più ricorrenti. Si chiama Helianthus tuberosus, la famiglia è quella delle Asteraceae, e il suo genere di appartenenza tradisce la parentela stretta con il comune girasole, con il quale viene alle volte confuso. È un ortaggio coltivato anche come foraggio e sui banchi del mercato, il topinambur è presente dall’autunno all’inizio della primavera.
Esistono due varietà di questo alimento: il topinambur bordeaux, che si trova da ottobre ad aprile, e il topinambur bianco, presente sul mercato da fine agosto. La sua polpa, bianca o gialla, si cucina facilmente, un po’ come la patata, ma non contiene amido. Invece, il suo sapore, dolciastro, è simile a quello del carciofo. Si può consumare crudo, all’interno di insalate, o molto più frequentemente cotto, semplicemente lessato e condito, oppure in preparazioni più complesse come zuppe, purè, risotti.
L’origine è nord-americana, dove viene coltivato già dai nativi prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo e dei successivi colonizzatori europei. Ci mette un po’ ad arrivare in Europa, dove sbarca attorno al 1600, per poi diffondersi negli orti, nei giardini e nei campi. Il topinambur infatti è molto apprezzato anche a livello ornamentale, con fiori gialli che si stagliano fino a 3 metri d’altezza (ed è per questo che spesso è scambiato per un girasole!). Si possono notare anche allo stato spontaneo, fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, lungo i corsi d’acqua, nei campi incolti, lungo le strade di campagna. In Italia viene coltivato soprattutto nel Piemonte.
Proprietà e benefici del topinanbur
Il topinambur ha tante proprietà benefiche per la nostra salute: è un alimento ipocalorico e contiene ben l'80% di acqua, oltre a zuccheri, carboidrati, fibre alimentari, vitamine e minerali. Aiuta la digestione svolgendo un'azione depurativa per l'intestino, inoltre è privo di glutine, può essere quindi consumato anche da chi soffre di celiachia. Il topinambur è un alimento ricco di nutrimenti e benefici per il corpo: è una fonte di zuccheri naturali, fibre, molto importanti per una corretta regolarità intestinale; è ricco anche in sali minerali, in particolare contiene magnesio, ferro, fosforo, zinco e, soprattutto, potassio, minerale che svolge funzioni molto importanti per l'organismo perché aiuta la trasmissione degli impulsi nervosi e tiene sotto controllo la pressione del sangue e le contrazioni muscolari.
Contiene anche le vitamine A, B, C, E ed H: importante è la vitamina A funge anche da antiossidante proteggendo occhi, pelle e capelli, ma anche la vitamina H, la cui mancanza porta a carenze importanti e può stimolare stanchezza, inappetenza e sonnolenza
Perché mangiare il Topinambur: il ruolo dell'inulina
Inoltre, al posto dell'amido della patata troviamo l'inulina, una molecola composta da fruttosio anziché glucosio, presente in misura variabile in base alla varietà del tubero, solubile in acqua, dalle ottime proprietà nutritive: è un elemento che rende il topinambur totalmente digeribile. L’inulina poi combatte la stitichezza, e così il topinanbur è utile anche per regolarizzare l'intestino e riequilibrare la flora intestinale, grazie alla sua azione prebiotica. Previene anche la formazione di gas, quindi il meteorismo, e ha un effetto lassativo. L'inulina abbassa il livello di assorbimento di zuccheri e grassi da parte dell'intestino, tenendo sotto controllo colesterolo e livelli glicemici.
Il topinambur, infatti, è perfetto per chi vuole perdere peso perché contiene pochi grassi ed è ottimo per chi soffre di obesità. Per combattere gli attacchi di fame, ad esempio, bevete abbondante acqua prima di consumare i topinambur: l'unione dell'acqua con l'inulina aumenta notevolmente il senso di sazietà. Inoltre accelera il metabolismo e svolge un'azione diuretica utile per combattere ritenzione idrica e cellulite, oltre ad aiutare anche chi soffre di patologie renali. Il topinambur è un alimento dalle proprietà energetiche, indicato quindi anche nella dieta di sportivi, convalescenti, anziani e bambini. Infine, la vitamina B contenuta in questo prezioso alimento combatte stress e stanchezza.
Come pulire il topinambur
Il topinambur si caratterizza per una forma bitorzoluta e una buccia irregolare. Se quest’ultima è sottile si può solo spazzolare e sciacquare il tubero per eliminare la terra che è rimasta sulla parte esterna e consumarlo così com’è, anche crudo. Se invece si preferisce spellare il topinambur, ci si può servire di un pelapatate o di un coltellino affilato per sbucciarlo al meglio e poi tagliarlo come si preferisce. Il topinambur, esattamente come accade con i carciofi, tende ad annerire le mani e ossida rapidamente: appena pulito si consiglia dunque di immergerlo in una bacinella con acqua e limone prima di utilizzarlo nelle ricette. Nel caso si voglia cucinarlo, si può fare bollito, cotto a vapore, fritto, al forno o ripassato in padella.
Il topinambur si sposa bene con ortaggi che gli assomigliano in quanto a consistenza e sapore, ad esempio i carciofi e le patate ma anche con alimenti tipicamente autunnali come zucca e funghi. Per quanto riguarda le spezie, vi consigliamo di provare l’abbinamento con la senape in polvere o la senape in grani. Tra le erbe aromatiche classiche, invece, è da prediligere il timo.
Se si consuma crudo, si può tagliare a tocchettini oppure grattugiare in un’insalata realizzata ad esempio con finocchi e arance. Perfetto l’abbinamento poi con frutta secca come noci, mandorle, nocciole e anacardi. Per quanto riguarda le combinazioni alimentari, dato che il topinambur apporta al nostro organismo in gran parte carboidrati, sarebbe meglio abbinarlo ad alimenti proteici anche se con i legumi si potrebbero venire a creare dei fastidiosi problemi intestinali.