
La storia del ragù di verdure affonda le sue radici nella tradizione culinaria italiana, dove la capacità di trasformare ingredienti semplici in piatti ricchi e saporiti è sempre stata un tratto distintivo: sebbene il ragù nella sua forma più conosciuta sia quello a base di carne, le varianti vegetali hanno una storia altrettanto interessante, legata alla necessità di adattarsi a periodi di scarsità o a scelte alimentari specifiche.
L'origine del termine "ragù" risale al francese "ragoût", che indicava uno stufato di carne: nel corso del tempo, questa preparazione si è diffusa in Italia, dove ha trovato terreno fertile per svilupparsi in innumerevoli varianti regionali. La versione vegetale, pur non avendo una data di nascita precisa, è probabile sia nata nelle cucine delle famiglie contadine, dove le verdure dell'orto erano l'ingrediente principale: in epoche passate, quando la carne era un lusso, le verdure venivano utilizzate per creare sughi sostanziosi e nutrienti.
Carote, sedano, cipolle, zucchine e altre verdure di stagione venivano cotte lentamente, creando un condimento ricco di sapori e profumi. Con l'aumento della consapevolezza sull'importanza di una dieta equilibrata e sostenibile, il ragù di verdure ha guadagnato popolarità, diventando un'alternativa gustosa e versatile al ragù tradizionale. Oggi, il ragù di verdure è un piatto apprezzato in tutta Italia e non solo, testimonianza di come la tradizione culinaria possa evolversi e adattarsi ai tempi, mantenendo intatta la sua capacità di deliziare i palati. Vi proponiamo allora una ricetta dello stesso, con ingredienti e preparazione.
Ragù di verdure: quali ingredienti usare e come prepararlo
Nella lista degli ingredienti da usare per la preparazione ci sono come base le verdure miste, che possono variare a seconda della stagione e dei gusti personali. Le verdure più comuni includono: carote, sedano, cipolle, zucchine, peperoni (rossi o gialli), piselli (freschi o surgelati), oltre ad altri ingredienti che si possono aggiungere come funghi, melanzane, patate e zucca. Aggiunte su cui lavorare poi sono la passata di pomodoro (per dare colore e sapore al ragù), con olio extravergine di oliva da usare per soffriggere le verdure e aromi da utilizzare come sale, pepe, basilico, timo, rosmarino o alloro.
Come utilizzare il tutto per portare avanti la ricetta? Si parte dal soffritto, in cui vengono tritate finemente carote, sedano e cipolle per soffriggerle in olio extravergine di oliva fino a quando non saranno appassite. Si passa poi all’aggiunta delle altre verdure: vanno tagliate a cubetti le altre verdure scelte e messe nel soffritto, facendo cuocere per qualche minuto, mescolando di tanto in tanto. Si lavora poi la passata di pomodoro, che va versata per poi essere salata, pepata e aggiunta con gli aromi.
Il segreto poi sta nella cottura lenta: si abbassa la fiamma e si fa cuocere il ragù a fuoco lento per almeno 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto. Il ragù è pronto quando le verdure saranno tenere e il sugo si sarà addensato, a seconda anche del gusto personale di ognuno. Chiudiamo come sempre con alcuni consigli utili: per un sapore più intenso si può aggiungere un cucchiaio di concentrato di pomodoro, in base alla sensazione che si vuole ottenere sotto il palato, mentre se si desidera un ragù più cremoso si può aggiungere un po' di brodo vegetale durante la cottura (sapete bene che sulla consistenza del sugo di pomodoro ognuno ha la sua ricetta).
Come conservare il ragù di verdure
Il ragù di verdure si conserva in frigorifero per 2-3 giorni, oppure può essere congelato: è possibile aggiungere anche del vino bianco durante la preparazione per dare più sapore, ma se avete altre idee valide per la preparazione, fateci sapere quali sono i segreti e i trucchi che utilizzate in cucina. Buon appetito!