Quella più diffusa è quella che lega il nome stesso del piatto al popolo nomade dei Tartari, originario dell'Asia centrale: si narra che questi guerrieri, durante le loro lunghe cavalcate, posizionassero la carne tra la sella e il dorso del cavallo. Il movimento e il peso del corpo dell'animale, mentre galoppava, avrebbe così macinato e ammorbidito la carne, rendendola pronta per essere consumata cruda al termine del viaggio. Altre teorie invece parlano ad esempio di un’influenza genovese: alcuni storici sostengono che furono proprio gli abitanti del capoluogo ligure, durante i loro viaggi nel Mar Nero, a entrare in contatto con le popolazioni nomadi e ad adattare questa usanza alla loro cucina, arricchendo la carne cruda con spezie e condimenti.

È possibile che pratiche simili al consumo di carne cruda fossero presenti anche in altre culture europee, seppur con modalità e denominazioni diverse. La domanda in generale sorge spontanea: perché la tartare è diventata così popolare? Sicuramente per la semplicità e rapidità di preparazione: la tartare è un piatto che richiede pochi ingredienti e una preparazione veloce, rendendola ideale per chi desidera un pasto gustoso e sostanzioso senza dover passare troppo tempo ai fornelli. La carne cruda conserva tutto il suo sapore originale, offrendo un'esperienza gustativa unica e intensa. La tartare inoltre si presta a numerose varianti, grazie alla possibilità di combinare diversi tagli di carne, condimenti e guarnizioni. Come accompagnare quindi questo piatto? Cosa scegliere? Scopriamo insieme alcune possibili opzioni.

Contorno per tartare di manzo: quale scegliere e come accompagnare il piatto

La scelta del contorno per una tartare di manzo è fondamentale per esaltare i sapori di questo piatto crudo e intenso. La combinazione perfetta dipende dai tuoi gusti personali e dalla stagionalità dei prodotti. Ecco alcune idee per accompagnarla al meglio: partiamo da un'insalata mista con lattuga, rucola e pomodorini - classico intramontabile che può essere arricchito con scaglie di Parmigiano Reggiano, noci e un filo d'olio extravergine d'oliva. Ottima alternativa sono le verdure crude: carote tagliate a julienne, finocchi, sedano rapa, cetrioli e ravanelli sono ottimi da gustare crudi, offrendo un contrasto di consistenze e sapori. Tra gli alimenti classici che recitano il ruolo di accompagnatori ci sono poi le patate novelle: lessate con la buccia e condite con erba cipollina e olio extravergine d'oliva, sono un contorno semplice e gustoso. Con quelle non si sbaglia mai, mentre qualora si volesse forzare un po’ la mano a livello di gusto si può pensare a qualche contorno caldo, che richiede sicuramente un percorso di preparazione quantomeno più lungo.

Un esempio sono le verdure grigliate, che non sono certo complicate da preparare, ma richiedono maggiore attenzione e qualche passaggio in più. Zucchine, melanzane, peperoni grigliati e conditi con un filo d'olio, aglio e prezzemolo sono un abbinamento classico e saporito. Strutturare invece un contorno vuol dire ricorrere anche a ricette più strutturate come il risotto, magari con zafferano o asparagi, che può essere un accompagnamento elegante e raffinato e prendersi anche in parte lo spazio da co-protagonista in un piatto con sapori così decisi. In generale, come consigli da seguire, è fondamentale creare un abbinamento equilibrato e gustoso. Per questo opta per contorni freschi e semplici, che esaltino il sapore intenso della carne cruda, evitando preparazioni troppo elaborate o salse pesanti che potrebbero coprire il gusto delicato della tartare. Combina la consistenza morbida della tartare con contorni croccanti: un’insalata mista con pomodorini e crostini di pane, ad esempio, è un abbinamento classico e vincente.

Scegli contorni che bilanciano il sapore intenso della carne: verdure leggermente amare come il radicchio o il finocchio possono creare un contrasto piacevole. Infine privilegia gli ingredienti di stagione: in primavera, ad esempio, puoi abbinare la tartare a asparagi o piselli freschi, mentre in autunno puoi optare per funghi porcini o castagne. Evita in generale contorni troppo pesanti o grassi, che potrebbero appesantire il piatto: sul resto invece sbizzarrisciti e cerca con curiosità di sperimentare varie alternative, spesso è il modo migliore per dare la giusta spinta al piatto.