
Il brasato, con la sua carne tenera e succulenta, frutto di una lunga cottura in un ricco intingolo di vino e aromi, rappresenta un piatto sontuoso della tradizione culinaria, spesso legato a occasioni speciali e a una convivialità ricercata.
A differenza del bollito, dal carattere più rustico e popolare, il brasato si presta ad essere accompagnato da contorni che ne esaltino l'eleganza e la profondità di sapore, creando un equilibrio armonioso e raffinato. La storia e le origini dei contorni per il brasato sono intrinsecamente legate all'evoluzione della cucina più "nobile" e alla ricerca di abbinamenti che valorizzassero la ricchezza della carne senza sovrastarla: nelle corti rinascimentali e nelle cucine aristocratiche, dove le tecniche di cottura lenta e la selezione di tagli di carne pregiati erano già consolidate, l'attenzione si concentrava sulla creazione di salse complesse e su contorni che aggiungessero un tocco di raffinatezza al piatto principale. L'uso di purè di verdure setosi, come quello di patate o di sedano rapa, divenne una scelta frequente per la loro consistenza vellutata che si sposava perfettamente con la tenerezza del brasato e per il loro sapore delicato che non competeva con la complessità del sugo di cottura.
Con il passare dei secoli e la diffusione del brasato nelle cucine regionali italiane, si sono sviluppate diverse tradizioni di accompagnamento: in Piemonte, patria di alcuni dei brasati più celebri al Barolo o al Barbera, la polenta nelle sue diverse consistenze (cremosa o abbrustolita) rappresenta un contorno ideale per raccogliere il ricco sugo e offrire un contrasto di consistenze. La sua semplicità e il suo sapore neutro esaltano la complessità aromatica della carne brasata. Anche i funghi, soprattutto porcini o champignon, trifolati in padella con aglio, prezzemolo e un filo d'olio, sono diventati un contorno classico per il brasato. Il loro sapore terroso e la loro consistenza carnosa si integrano perfettamente con la ricchezza della carne, creando un abbinamento di grande equilibrio e sapore.
Questa usanza riflette la disponibilità di funghi nelle zone boschive e la loro capacità di arricchire i piatti di carne con un tocco selvatico ed elegante. Le verdure cotte lentamente, come le cipolle caramellate o gli spinaci saltati con burro e parmigiano, rappresentano un'altra scelta frequente per accompagnare il brasato. La dolcezza delle cipolle stufate a lungo o la delicatezza degli spinaci offrono un contrappunto piacevole alla sapidità della carne e del suo sugo. In tempi più moderni, si sono affacciate anche opzioni come i gratin di verdure, ad esempio di patate o di finocchi, che con la loro crosticina dorata e il cuore morbido aggiungono una nota di golosità al piatto. Anche le verdure al forno, come carote glassate o zucca arrosto, possono rappresentare un contorno interessante, apportando una dolcezza naturale che si armonizza con il sapore intenso del brasato.
Contorno per brasato: alcune ricette consigliate da poter seguire
Come possibili consigli da poter seguire, volevamo consigliare quindi due tipologie di contorno da poter affiancare a questa preparazione - entrambe a base di patata, da cui poi ne viene fuori una diversa lavorazione, consistenza e tutto ciò che esso comporta. Il primo è il purè di patate al tartufo: un classico intramontabile che aggiunge un tocco di lusso. Gli ingredienti sono: patate farinose (circa 1 kg), latte intero caldo (circa 200 ml), burro (50-70 g), parmigiano grattugiato (30 g), sale, pepe nero, olio al tartufo bianco (qualche goccia) o tartufo nero grattugiato (circa 5-10 g). La preparazione invece prevede semplici passaggi: bisogna lessare le patate con la buccia, sbucciandole quando sono ancora calde per poi passarle allo schiacciapatate. In una casseruola, scaldate il latte con il burro e aggiungete le patate schiacciate e mescolate energicamente fino ad ottenere un purè liscio e cremoso. Infine incorporate il parmigiano grattugiato, sale, pepe e l'olio al tartufo o il tartufo grattugiato, mescolando bene e servendo il tutto ancora caldo per raccogliere il sugo del brasato. Alternativa, sempre a base di patata, è la polenta cremosa; un contorno rustico ed elegante, perfetto per assorbire il sugo ricco. In questo caso gli ingredienti sono: farina di mais bramata (250 g), acqua (1 litro), sale, burro (30 g) e parmigiano grattugiato (50 g). Si inizia portando a ebollizione l'acqua salata in una pentola dal fondo spesso, per poi versare a pioggia la farina di mais, mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi. Bisogna poi abbassare la fiamma e continuare a cuocere per circa 45-60 minuti, mescolando di tanto in tanto. A fine cottura, incorporate il burro e il parmigiano grattugiato e servite la polenta calda e cremosa accanto al brasato: non ve ne pentirete.