È uno dei piatti di pesce più diffuso, forse perché associa gusto, sapore e facilità di preparazione: l’orata al forno. Noi vi diamo qualche idea di contorni da associarle.
L’orata, insieme alla sogliola, è uno dei pesci più presenti sulle tavole italiane. Ha carni bianche e magre, ricche di omega 3 e povere di lische, un gusto deciso e una facilità di preparazione che la rendono un pesce versatile in cucina e perfetto per moltissime ricette.
L'orata è naturalmente presente in tutto il bacino del mar Mediterraneo e vive in prevalenza in fondali sabbiosi: per questo motivo, l’orata pescata è un po’ più costosa, ma le sue carni sono molto saporite. Per abbattere questi corsi sono stati creati allevamenti nella laguna adriatica, lungo le coste toscane e nella laguna di Orbetello.
Il consumo di orata è fortemente consigliato da molti studi clinici. Le sue carni sono gustose e molto ricche – come altri pesci simili che vivono nei fondali sabbiosi e rocciosi – di acidi grassi omega 3 che proteggono la salute cardiovascolare; sono fonti anche di calcio e di fosforo, fondamentali per lo sviluppo e per la salute delle ossa e dei denti. Lo iodio, elemento quasi esclusivamente contenuto nel pesce, è essenziale per le funzioni della tiroide, mentre il ferro contribuisce alla produzione del tessuto connettivo.
Il metodo di cottura più diffuso e rapido dell’orata è sicuramente quello al forno. Realizzarlo è facile, dovendo semplicemente arricchire l’orata con erbe aromatiche e sistemarlo su una teglia. Importante è rispettare i tempi di cottura, anche in proporzione alla pezzatura del pesce: così otterrete una carne tenera al punto giusto. L’orata al forno è tradizionalmente proposta con le patate, che vengono messe direttamente nella stessa teglia, come una sorta di “letto” sul quale adagiare il pesce. Noi però vi diamo qualche idea di contorni alternativi…
Ricette alternative come contorno per orata al forno
Oltre alle tradizionali patate al forno, qual è il contorno più adatto per l’orata? La scelta del contorno giusto per il pesce è importante per poter esaltare al meglio il gusto delicato della sua carne senza sovrastarla. Oltre a delle semplici verdure sia grigliate sia spadellate, tra i contorni più versatili, una ricetta facile da preparare come contorno per l’orata sono le patate prezzemolate, da gustare tiepide o anche fredde. Lavate le patate e fatele bollire per 10 minuti in abbondante acqua, poi scolatele e lasciatele raffreddare. Pelatele e tagliatele a cubetti non troppo piccoli, tritate finemente il prezzemolo, tritate anche acciughe sott’olio e capperi sott’aceto. Mettete il tutto in una ciotola, condite con olio d’oliva, altro prezzemolo tritato e volendo dell’origano essiccato. Amalgamate il tutto e fate insaporire le patate almeno per mezz’ora prima di servirle.
Potete servire l’orata anche accompagnandola da una semplice e fresca insalata di lattuga o di rucola che sarà però condita con una salsa particolare… Versate lo yogurt greco in una ciotola, aggiungete uno spicchio d’aglio tagliato a pezzi e mescolate. Unite l’olio extravergine, sale e pepe e amalgamate il tutto fino a ottenere una crema densa. Nella salsa mettete anche l’erba cipollina tagliata a pezzi o, se non amate il suo sapore, del prezzemolo fresco; riponete in frigorifero la salsa allo yogurt e aspettate almeno 30 minuti prima di servirla.
L’orata cotta al forno è un piatto molto leggero, quindi volendo si possono associare dei contorni più corposi, come le zucchine fritte in pastella. Lavare e tagliare le zucchine a fette o a tronchetti, passarle in una pastella preparata con farina, latte e uovo, sale e pepe e poi friggetele in abbondante olio bollente, utilizzando una padella antiaderente e mescolando un paio di volte. Un’accortezza: una volta pronte, sollevate le zucchine con una schiumarola e adagiatele su un vassoio foderato di carta assorbente così da farle scolare dall’olio in eccesso.
Infine un’idea originale è accompagnare l’orata al forno con un contorno tipico della cucina napoletana che viene consumato tradizionalmente durante le festività natalizie ma è sempre buonissimo: l'insalata di rinforzo!
La preparazione è un po’ laboriosa ma il risultato davvero gustoso. Pulire il cavolfiore eliminando il torsolo e le foglie esterne, dividerlo in cimette, tagliere a filetti dopo averle scolate molto bene le papaccelle (un particolare tipo di peperone corto e ricco di polpa, dal sapore dolce che possono essere verdi, oppure rosse o gialle) oppure i peperoni sott'aceto. Cuocere il cavolfiore in acqua bollente e salata per circa 10 minuti, quindi scolarlo al dente, condire con aceto, olio e sale e unire i sott’aceti. Unire anche olive nere possibilmente di Gaeta, olive verdi e i capperi ben scolati; completare con filetti di acciuga, mescolare bene e riporre in frigorifero per almeno 2 ore prima di servire anche se l’ideale sarebbe preparare l’insalata di rinforzo il giorno prima, per fare insaporire bene il cavolfiore. Volendo si può aggiungere anche della scarola riccia.