Vitamine, antinfiammatorio, decongestionante: sono diverse le sfaccettature e i poteri nutrizionali che cavolo e verza possono portare in tavola, un’aggiunta di sapore da una parte e la base fondamentale per una dieta equilibrata dall’altra.
Per questo è giusto conoscerne gli effetti benefici, il peso specifico all’interno del sistema digestivo e al tempo stesso trovando magari una chiave gustosa e saporita per poterne gustare al meglio le quantità necessarie per rendere equilibrato il nostro apporto nutritivo giornaliero.
Le proprietà e i benefici del consumo di verza nella propria dieta
Non è solo una questione di gusto e di dieta equilibrata che ci porta a consumare la verza, ma anche le diverse proprietà che essa racchiude in sé - a partire dalla presenza di zolfo, minerale prezioso per favorire azioni purificanti e che agisce in maniera benefica sui reni e sul fegato, portando a evitare l’accumulo di tossine. Non solo: l’apporto vitaminico consente di attivare il sistema immunitario e fanno sì che la verza diventi uno dei primi alimenti da usare e mangiare con l’incorrere di influenze, raffreddore e tosse. Ultime ma non per importanza, le proprietà come antinfiammatorio e analgesico (che esulano in parte dalla logica della cucina): mal di testa, mal di denti e la sciatica - tutti dolori che richiedono applicazione di impacchi di verza che hanno un effetto quantomeno lenitivo.
Come cucinare la verza: una ricetta rapida per soddisfare le proprie esigenze
Basta avere un chilo di verza per cimentarsi in quello che è uno dei piatti classici nei quali viene utilizzata: verza stufata in padella, la cui preparazione inizia con il taglio a listarelle della verdura - senza gambo centrale - per poi scaldare l’olio nel tegame, in cui vien buttata per un paio di minuti a rosolare. L’aggiunta fondamentale è quella del brodo vegetale già caldo, prima di coprire la pentola e far andare il tutto a fuoco basso per 45-60 minuti. A metà cottura alzate la fiamma, spruzzate la verdura con l’aceto e fatelo evaporare mescolando bene. Abbassate la fiamma, coprite nuovamente e fate proseguire. Quando la verza è cotta e morbida spegnete il fuoco e fatela riposare, sempre coperta, per una decina di minuti. Servite la verza stufata in padella calda o tiepida, a piacere. Il risultato vi lascerà sicuramente soddisfatti.
Le proprietà e i benefici del cavolo all’interno della propria alimentazione
"Mangiare un cavolo è come bere”, diceva un vecchio detto contadino: composto da oltre il 90% di acqua, diventa un alimento nutrizionale che integra al meglio ogni genere di dieta e idrata il corpo. Inoltre poi la quantità di vitamine presenti è variegata: dalla A, a diverse vitamine del gruppo B, oltre alla C e alla E. Tante fibre, e per questo motivo riusciamo ad avere una grande sensazione di sazietà con il cavolo e soprattutto tanti sali minerali - ideali per mantenere un alto livello nutrizionale. Tutte qualità che permettono di avere benefici non solo estetici - permettono infatti di dimagrire, grazie al fatto che lo stomaco non sente la necessità di aggiungere altro - mentre le potenzialità nutritive portano ad avere effetti positivi come antinfiammatorio, per regolare la pressione e anche come antistress.
Come cucinare il cavolo: alimento nutrizionale fondamentale
Con il freddo dell’autunno ormai arrivato, si può pensare di fare una zuppa di cavolo dal grande sapore e dall’ottimo impatto nutrizionale: per prima cosa, preparate un trito con una cipolla, una carota, una costa di sedano e fatelo rosolare a fuoco medio in un tegame con 4-5 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Nel frattempo, sbucciate e tagliate a dadini 1 kg di patate e unitele alla preparazione, mescolate con un cucchiaio di legno e aggiungete 500 g di fagioli precotti e 1 kg di cavolo nero affettato grossolanamente. Unite circa 200 grammi di passata di pomodoro, aggiungete due mestoli di brodo vegetale, aggiustate di sale e continuate la cottura con il coperchio per circa 20 minuti. Preparate delle fette di pane raffermo, sistematele sul fondo di una zuppiera e servite la zuppa fumante. Non serve davvero aggiungere altro.